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Martedì, 16 Aprile 2024
Cucina

Panettone, pandoro: come riutilizzarli e conservarli a lungo

Per quanto tempo possono durare, e come trasformarli in un gustoso Tiramisù o in una deliziosa Torta di Mele

Se ne abbiamo ricevuti molti o se approffittiamo del prezzo buono dopo le feste possiamo metterli via e riutilizzarli in futuro. Ma per quanto tempo possiamo conservarli, e come? Quelli di produzione industriale hanno una conservazione abbastanza lunga, se tenuti chiusi e in condizioni idonee: solitamente la scadenza è prevista per la primavera. Le cose cambiano, invece, quando li apriamo, o se abbiamo in casa prodotti artigianali o con creme e farciture. Scopriamo allora come conservarli morbidi e profumati a lungo secondo Cookist.

Panettone e pandoro chiusi

Se sono ancora confezionati vanno conservati in luogo fresco e asciutto e lontano da fonti di calore: la temperatura ideale si aggira tra i 25° e i 30°. Se mantenuti a queste condizioni saranno buoni fino alla data di scadenza. In caso contrario, tendono a indurirsi, perdendo morbidezza e fragranza. Quando aprite il prodotto, poi, tenetelo almeno mezz'ora vicino a una fonte di calore, anche un termosifone, così da gustarlo soffice e profumato.

Dopo aperti

Vediamo ora come conservare panettoni e pandori classici una volta aperti: in questo caso è importante non lasciare troppa aria nella busta, per non farli seccare. Ci sono due metodi principali per conservarli al meglio.

  • Metterli nel proprio sacchetto, se integro, o in un sacchetto di plastica per alimenti, far uscire l'aria e chiuderli bene con un laccetto. In queste condizioni il panettone può essere conservato fino a 30 giorni, dal momento dell'apertura. La lunga conservazione è garantita da uvetta e canditi che, rilasciando acqua, non lo fanno seccare. Invece il pandoro ha una durata ancora più lunga, grazie a burro e uova e alla lavorazione, che prevede tre fasi di lievitazione. Il dolce veronese, conservato a queste condizioni, può durare fino a 40 giorni dopo l'apertura.

  • L'altro metodo consiste nel conservare panettone o pandoro all'interno di una scatola di latta con una mela, che manterrà il giusto grado di umidità, mantenendoli soffici. Tenete però la scatola in un luogo fresco e asciutto al riparo da fonti di calore. In alternativa alla scatola di latta, potete utilizzare un sacchetto di plastica per alimenti.

È possibile congelarli?

Panettoni e pandori si possono congelare, sia quelli artigianali che industriali. Non c'è bisogno di particolari procedure, ma bisogna tenere conto degli ingredienti. Potete scegliere se congelarli interi o a fette inserendoli in buste adatte al congelamento: quest'ultima opzione è sicuramente più pratica, perché vi permetterà di scongelare solo la quantità desiderata, senza sprechi. I tempi di congelamento non devono andare oltre i 3 mesi. Potete poi scongelarli a temperatura ambiente o nel microonde con la funzione defrost. Questo metodo di conservazione è particolarmente consigliato per panettoni e pandori classici: in caso di creme o farciture bisogna essere certi della genuinità dei prodotti utilizzati per la preparazione, inoltre non possiamo sapere se si tratta di prodotti congelati in precedenza. Il consiglio quindi è di congelare tranquillamente panettoni con canditi, uvetta e gocce di cioccolato, o pandori, facendo invece attenzione se si tratta di prodotti farciti o glassati. 

Panettone e pandoro farciti

Come conservare quindi panettoni e pandori glassati o con creme? Una volta aperti, inseriteli all'interno di sacchetti per alimenti, e conservateli in frigorifero per 3-4 giorni. Prima di consumarli, però, tirateli fuori dal frigo in anticipo e metteteli per pochi minuti vicino a una fonte di calore, così da gustarli al meglio. Si tratta comunque di prodotti da consumare nel breve periodo, quindi tenetene conto quando li acquistate o lo ricevete in dono: apritelo magari quando ci sono più ospiti, o quando sapete che riuscirete a terminarlo in pochi giorni.

RICETTE CON AVANZI DI PANDORO E PANETTONE

In alternativa, ecco due ricette facili e veloci per trasformarli in nuovi dolci gustosi.

PANDORO: IL TIRAMISÙ
Per cominciare, per la gioia di grandi e piccini, ecco una ricetta per trasformare il pandoro avanzato in un delizioso tiramisù:

250 gr di pandoro
2 uova
300 gr di mascarpone
2 cucchiai di zucchero
Un bicchiere di caffè
2 cucchiai di brandy
Cacao (quanto basta)

Sbattete i tuorli e lo zucchero in una ciotola con la frusta elettrica fino a quando non otterrete un composto spumoso.
Aggiungete il mascarpone freddo, il brandy e mescolate.
Montate gli albumi con un pizzico di sale e amalgamateli alla crema di mascarpone.
Riponete le fette di pandoro sul fondo di una pirofila, bagnate con metà del caffè e proseguite con uno strato della crema preparata.
Ripetete gli strati fino a quando non saranno terminati gli ingredienti.
Fate raffreddare in frigo per circa due ore e, prima di servire, spolverizzate il cacao sulla superficie del dolce.

PANETTONE: LA TORTA DI MELE
E se il pandoro diventa un gustoso tiramisù, il panettone si trasforma invece in una deliziosa torta di mele. 

400 gr di panettone raffermo tagliato a fette
400 gr di latte
1 limone (la scorza grattugiata)
2 mele
Liquore alla mandorla amara (quanto basta)
4 uova
100 gr di zucchero

Tagliate il panettone a fette e poi disponetele in una tortiera foderata con carta forno.
Versate sulle fette di panettone alcuni cucchiai di liquore alla mandorla amara e dopo aver sbucciato le mele, tagliatele a fettine sottili e distribuitele sulle fette di panettone.
In una terrina sbattete il latte, le uova, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone e versate il tutto sulle mele.
Infornate a una temperatura di 170 gradi per circa 30 minuti ed ecco pronta la vostra torta di mele dal panettone avanzato.

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