Contro la violenza sulle donne, flash mob e presidio a Vicenza
Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le ragazze di We want sex dipingeranno 114 paia di scarpe di rosso. Presidio di "Se non ora quando?" sabato pomeriggio
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, per ribadire il proprio no, il movimento “Se non ora quando?” organizza per sabato 24 novembre un presidio in piazza delle Poste a Vicenza, dalle 18 alle 19. Verranno mostrati i nomi e i volti delle vittime del femminicidio dall'inizio del 2012.
Un'iniziativa, questa, volta a sensibilizzare uomini e donne su un argomento che non deve lasciare indifferenti. “Vogliamo testimoniare la nostra solidarietà e gridare a quante subiscono di denunciare, uscire dal silenzio e ribellarsi – afferma Patrizia Carella del movimento –. Invitiamo i vicentini a partecipare alla mobilitazione per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a questo orrore”.
Stando ai dati forniti dalla Questura berica, dall'inizio dell'anno ad oggi nel vicentino ci sono state 34 denunce e/o interventi della polizia per violenze su donne o minori. Nel 2011 sono stati 42, nel 2010 60. 8 i casi di violenza sessuale registrati nel 2012, 21 nel 2011, 10 nel 2010. I maltrattamenti in famiglia hanno già raggiunto quota 20 per l'anno in corso. Un dato analogo a quello dell'anno passato, ma in aumento rispetto al 2010 quando la polizia ha registrato 8 casi. 7 gli atti persecutori, come lo stalking, contati nel 2012 e 2011, 1 nel 2010. 21 gli ammonimenti effettuati dallo scorso gennaio, in crescita rispetto ai 5 del 2011 e agli di 11 due anni fa.
Altra iniziativa si svolgerà domenica 25, alle 10.30, in piazza delle Poste. "Nel 2012 in Italia sono state uccise fino ad oggi 114 donne. È ora di dire basta! - scrive in una nota l'assemblea di 8 marzo - We want sex - Vieni e porta un paio di scarpe che non usi piú per dipingerle di rosso con noi. Porta qualcosa da leggere o una tua riflessione da condividere insieme. Tiriamo una scarpata alla violenza!". L'idea del flash mob è quella di riempre la piazza con altrettante paia di scarpe quante sono le vittime, da un'idea di Elina Chauvet. "Sistemate lungo la strada raccontano la violenza e compongono una marcia contro lo stillicidio".
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