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Cronaca

"Aggredita da due incappucciati" ma non era vero

Una ragazzina di una scuola superiore di Vicenza si era fatta trovare alla fermata dell'autobus piangente e sanguinante ed aveva parlato di un'aggressione. In questura è crollata: si era inventata tutto

Si è fatta trovare alla fermata dell'autobus piangente e ferita. Soccorsa da alcuni passanti, ha raccontato di essere stata aggredita da due persone con il volto coperto. Intervenuta la polizia, è stata accompagnata in questura dai poliziotti per la denuncia. Sono i primi giorni di ottobre, all'ora dell'uscita da scuola, a Vicenza. 

In viale Mazzini, però, come scrive Il Giornale di Vicenza, il racconto della ragazzina, 15 anni, si fa sempre più confuso. Gli investigatori, viste anche le lesioni solo superficiali ed i jeans evidentemente tagliati, non strappati, mangiano la foglia e chiedono maggiori dettagli. Alla fine la studentessa ammette di essersi inventata tutto, fatto comunque grave, almeno per le sue condizioni di salute mentale, di cui è stata informata la procura. 

La notizia, nel frattempo, era però dilagata tra gli ambienti scolastici, famiglie incluse: la giovane si era fatta trovare ad una fermata e sono stati diversi gli studenti come lei che hanno assistito alla sua "sceneggiata" e ne hanno parlato a casa con il conseguente allarme per i genitori. Alle continue richieste di dettagli e soprattutto di maggiore sorveglianza, ai dirigenti scolastici non è rimasto che ripetere all'infinito: "Non è successo nulla"

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