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Cronaca

Vicenzaoro: rapinati due orafi alla vigilia dell'apertura

In città sono già arrivati rappresentanti e commercianti orafi ma si sono messi in azione anche i predatori. Due assalti nel giro di poche ore con la stessa tecnica: prima la macchina bloccata e poi la rapina

Inizia domani Vicenzaora January, la rassegna internazionale del comparto orafo e gioielliero. Buyer, rappresentanti e commercianti orafi sono già arrivati in città ma anche i predatori hanno giocato d'anticipo. Nella giornata di mercoledì sono stati due gli assalti a veicoli di orafai stranieri, due rapine avvenute con la stessa modalità. Prima viene bloccata l'auto e poi, con la forza, avviene il prelevamento forzato di campionario, soldi e tutto quello che c'è da arraffare. 

La prima rapina è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri ai danni di una coppia di polacchi 50enni. Dopo essersi recati in un'azienda di Marola e aver imboccato la tangenziale sud alle 14, sono andati in un'altra ditta in viale della Scienza per prelevare delle borse con astucci, contenenti campionario orafo. Entrati in auto, appena ingranata la retromarcia, sono stati bloccati da una vettura scura con il portellone aperto dalla quale sono scesi quattro uomini con il volto coperto.

Uno di loro aveva in mano un dispostivo che ha aperto tutte le porte e i finestrini della Mercedes. Uno dei malviventi, nonostante la resistenza dei polacchi, ha quindi sotratto con forza dall'auto tre borse contenenti monili per un valore di 5000 euro, moneta in euro e valuta estera per un totale di 2500 euro e prodotti orafi (bracciali in oro con diamanti, orecchini, anelli e collane) per un valore stimato sui 30mila euro. Alla fine del colpo i quattro sono fuggiti sgommando. 

Il secondo episodio è avvenuto verso le 17 in tangenziale. Anche in questo caso protagonista un commerciante orafo straniero, un serbo residente a Budapest. Anche lui si era recato nella stessa ditta di Marola per poi dirigersi verso Vicenza. Dopo le gallerie si è accorto che la ruota posteriore dell'auto era bucata e ha dovuto fermarsi nella corsi d'emergenza. A quel punto è stato raggiunto da due auto con targa italiana dalle quali sono scesi due uomini. Il primo ha chiesto al serbo se avessa bisogno di aiuto, consigliandolo di rientrare in macchina.

L'orafo è quindi risalito nella sua Renault Scenic e mentre stava per appoggiare nel sedile posteriore il borsello il secondo uomo ha aperto la portiera strappandoglielo con forza di mano per poi fuggire con un'auto. Nel frattempo l'altro veicolo dei malviventi impediva all'orafo di fare manovra bloccandogli la strada prima di scappare a tutto gas verso Vicenza. 

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