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Cronaca

Vicenza, zio e nipote sedotti e ricattati dalla stessa donna

Dopo aver avuto un rapporto sessuale con entrambi la ballerina di lap dance li ha ricattati. Zio e nipote avrebbero pagato 60 mila euro per non far conoscere alle proprie moglie la verità. La faccenda, però, è finita in tribunale

Zio e nipote avevano in comune la passione extraconiugale con la stessa donna, una ballerina di lap dance presentata loro da un amico. Entrambi avrebbero pagato una fortuna per non far sapere alle moglie delle loro scappatelle. La donna dovrà difendersi dalle accusa di estorsione in due distinti procedimenti portati avanti dalla procura di Brescia

Come riportato sulle pagine de Il Giornale di Vicenza, tutto è cominciato nel dicembre del 2013, quando un artigiano 65enne, residente nel vicentino, assieme ad un amico di vecchia data ha iniziato a frequentare una locale di lap dance bresciano. In poco tempo è rimasto ammaliato da le seducenti curve di M.V. C., 29enne ballerina proveniente dall'Europa dell'Est. L'imprenditore, che ha Vicenza aveva una moglie, dei figlie e dei nipotini, non riusciva a levarsela dalla testa. Dopo qualche privè, spogliarelli che avvengono in privato all'interno del locale, aveva convinto la giovane ad uscire con lui. Una relazione intima continuata per mesi anche al di fuori del mondo degli strip club. Ad un certo punto, però, la giovane, per nulla innamorata dell'uomo, avrebbe iniziato a ricattarlo:"Caro, se non vuoi che racconti tutto a tua moglie mi servono tre mila euro". Nel giro di poche settimane la cifra della presunta estorsione era continuata ad aumentare, in poco tempo la ballerina avrebbe incassato 40 mila euro. Soldi che però non le sono bastati. 

A distanza di qualche mese, l'amico che aveva presentato la donna all'imprenditore, ignaro di tutto, era tornato nel locale con un altro vicentino. Per uno scherzo del destino il nipote del 65enne ricattato. Il fascino della ballerina ha stregato anche lui. L'uomo, impiegato di 35 anni e sposato, in poco tempo ci era finito a letto, cascando a sua volta nella trappola. Per non raccontare le scappatelle alla moglie, questa volta la donna avrebbe preteso e ottenuto 20 mila euro.

Zio e nipote, dopo aver pagato, si sono confidati con il conoscente in comune, scoprendo di essere stati raggirati dalla stessa donna. A quel punto, facendosi coraggio l'uno con l'altro, si sono rivolti ai carabinieri. Interrogata dai militari l'avvenente ballerina si sarebbe difesa: "Quei soldi erano regali, altrimenti non sarei mai andata con uno di 65 anni con la pancia". 

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