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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Vicenza, picchiata a sangue davanti al bambino: non voleva portare il velo

Un matrimonio combinato via telefono e poi l'arrivo in Italia dall'inferno della Libia per entrare in un altro inferno domestico. Il marito, un siriano 50enne, è indagato per violenze famigliari aggravate

Quando nella struttura protetta dove è stata assegnata si è finalmente tolta il velo ha tirato un sospiro di sollievo. Un incubo durato cinque lunghi anni, ma iniziato molto prima nella Siria devastata dalla guerra, per lei era finito.

La terribile storia di violenze e soprusi subiti da una donna siriana da parte del marito - pure lui siriano - è iniziata 5 anni fa con l'arrivo di lei in Italia per sposare quell'uomo che neppure conosceva. Il matrimonio era infatti stato combinato per telefono dal paese arabo. L'allora 45enne, musulmano praticante dai principi integralisti almeno per quanto riguarda i rapporti matrimoniali, era a Vicenza già da qualche anno, residente con regolare permesso nella zona del Villaggio del sole.

L'INFERNO DOMESTICO

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