Vicenza, truffe telefoniche, servizi a pagamento mai richiesti
Cinque euro al mese per foto e concorsi a premio mai richiesti dagli utenti telefonici. Centinaia di vicentini si sono rivolti alle associazioni dei consumatori dopo aver ricevuto i messaggini truffa
Centralini roventi per le associazioni dei consumatori: centinaia i vicentini incappati in una nuova truffa telefonica. Come riportato nella versione cartacea de Il Giornale di Vicenza, nella rete della truffa telefonica sono incappati in tanti, costretti a loro insaputa a spendere 5 euro alla settimana per foto notizie e concorsi a premi inviati direttamente al loro cellulare.
Difficile accorgersi della truffa che consiste in un abbonamento ad un servizio telefonico non richiesto. Ad inviare i costosi messaggi non un gestore telefonico ma un semplice numero di cellullare con il prefisso 339 che avverte dell'attivazione del "servizio".
Al numero che invia i messaggi truffa, non risponde nessuno: impossibile ricevere spiegazioni e non è ancora chiaro chi incassi il denaro che viene direttamente scalato dal conto telefonico. Quel che è certo è che il servizio, in realtà non esiste, al messaggio di attivazione dell'abbonamento truffa, infatti, non seguono le foto e i concorsi promessi.
Per difendersi da questa truffa, all'utente non resta che rivolgersi alla propria compagnia telefonica, spesso passando per la lunga trafila del call center, per annullare tutti i servizi non richiesti sulla propria utenza.
