Vicenza, "Noi disabili trattati da delinquenti": tribunale condanna i trasporti vicentini

"Condotta discriminatoria nei confronti dei disabili": È questa la sentenza del tribunale di Vicenza che ha accolto il ricorso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica condannando le società di trasporto locale a causa dell’inaccessibilità degli autobus. Nel corso della conferenza che si è tenuta sabato 16 settembre al Time Cafè di Contrà Mure Porta Nova a Vicenza, sono stati presentati nel dettaglio i provvedimenti decisi dal giudice, a cominciare da un piano per la rimozione delle barriere che le società di trasporto vicentine dovranno adottare entro sei mesi.

LA TESTIMONIANZA: "SCHEDATI DALLA POLIZIA"

“E' la prima volta che l'Associazione Luca Coscioni, soggetto riconosciuto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri tra le associazioni e gli enti legittimati ad agire in giudizio in difesa delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, agiva in giudizio  in proprio, lamentando una discriminazione collettiva nei confronti di AIM Mobilità s.r.l. e Società Vicentina Trasporti (SV.T.) s.r.l.”, dichiarano l’avvocato Alessandro Gerardi e Rosalba Trivellin per l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.

“Una vittoria significativa che restituisce rispetto a tante persone che, non potendo usufruire di un servizio accessibile a tutti tranne che a loro, sono state discriminate nella città di Vicenza. I Comuni in quanto titolari del trasporto pubblico, anche se affidato a terzi, sono responsabili della verifica del puntuale rispetto da parte dell’affidatario del contratto di servizio a che non si ripetano più situazioni di discriminazione come successo nel caso di Vicenza",  continua l’avvocato Gerardi. 

LA SENTENZA