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Cronaca

Vicenza, tragedia in sala parto: morta coppia di gemellini, grave la madre

Una 29enne vicentina, incinta di 6 mesi di due gemellini, era stata ricoverata d'urgenza per una crisi respiratoria ed è stato deciso un cesareo d'urgenza. L'opreazione, purtroppo, non ha salvato i due feti

E' una vera e propria tragedia quella che si è consumata nei giorni scorsi al San Bortolo e riferita dai quotidiani locali. Una 29enne vicentina, incinta di 6 mesi di due gemelli, era stata ricoverata per una grave crisi repiratoria e l'equipe medica aveva deciso per un cesareo d'urgenza. La donna, trasferita poi in rianimazione, è riuscita a sopravvivere mentre è stato impossibile salvare i due feti. La causa dell'improvvisa patologia è ancora al vaglio dei medici. 

La nota diffusa dall'Ulss 6: "La letteratura scientifica internazionale riconosce poco più del 5% delle possibilità di sopravvivenza a bambini nati prematuri di sole 23 settimane, percentuale che scende ulteriormente nel caso di gemelli. Per questa ragione le linee guida prevedono di verificare innanzi tutto se c'è reattività, prima di procedere con la rianimazione, al fine di evitare qualsiasi forma di accanimento. Fin dal primo momento, il personale della Terapia Intensiva Neonatale ha compreso di trovarsi di fronte ad una situazione disperata, ma avendo constatato comunque la presenza di un livello minimo di reattività ha eseguito immediatamente la procedura di intubazione e rianimazione: alla manovra di ventilazione non è corrisposta alcuna reazione a causa dello sviluppo ancora insufficiente dei polmoni. In questi casi infatti, più ancora del peso (che era comunque di soli 400 grammi) a rappresentare l'elemento di maggiore criticità è proprio il grado insufficiente di formazione delle funzioni corporee essenziali alla vita".

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