rotate-mobile
Cronaca

Vicenza, stop del Comune agli orti urbani: veleni nei terreni

Bando pubblicato e lavori fermi da un anno. Cosa succede ai Pomari? Dopo mesi il comitato di quartiere è venuto a sapere il motivo: sotto terra ci sono materiali inquinanti. E i cittadini chiedono spiegazioni

Cosa c'è sotto quei terreni ai Pomari destinati a trasformarsi in orti urbani ma i cui lavori sono bloccati da mesi dal Comune di Vicenza? La risposta la fornisce il comitato di quartiere che spiega: "Dopo mesi di pressioni nelle scorse settimane é trapelata qualche notizia e l’inquietante scoperta: i lavori sono fermi in seguito alle indagini ambientali svolte sui terreni, le analisi hanno portato al ritrovamento di importanti anomalie rispetto ad alcune sostanze inquinanti, di piú non é dato sapere. Forse perché si tratta di una pentola a pressione che potrebbe esplodere in piena campagna elettorale?". 

Terreno inquinato dunque, probabilmente da metalli pesanti. Nel 2017 l’Assessorato alla Cura Urbana ha comunicato l’avvio dei lavori per l’installazione di nuove panchine, la sistemazione di un percorso pedonale, la creazione di un’area cani, la messa a dimora di nuove piante, oltre ai tanto attesi nuovi orti urbani. Il progetto è partito  da oltre un anno (16 maggio 2017) e si sarebbe dovuto concludere entro soli 60 giorni. Ad oggi restano ancora da completare gli orti urbani ma i lavori però sono fermi ormai dallo scorso autunno anche se nel frattempo il Comune ha avviato il bando e l’assegnazione dei 20 nuovi orti.

"La situazione quindi é gravissima! Il Comune non sta gestendo in modo trasparente la questione tant’é che non sappiamo quale sia la natura degli inquinanti, né il livello di contaminazione, né se vi sia un rischio per la salute pubblica - accusa il Comitato dei Pomari - L’unica certezza che abbiamo é che l’area verde in oggetto fa parte delle opere di urbanizzazione del quartiere Pomari, si tratta infatti di una parte di quei terreni ceduti al Comune dalle ditte che hanno costruito il quartiere, tra cui Incos Italia Spa".

I residenti si stanno chiendendo se stanno vivendo sopra a una "bomba ecologica" e chiede all'amministrazione "trasparenza informando la popolazione sulle procedure di controllo, rendendo pubblici i risultati delle analisi ambientali e il livello di rischio esistente. Riteniamo inaccettabile che finora il quartiere sia stato tenuto all’oscuro di tutto questo e che l’amministrazione abbia snobbato la voce del Comitato per chiudersi nella sua arroganza. Allo stesso tempo chiediamo che venga coinvolta l’ARPAV per la messa a punto di un'indagine ambientale approfondita, le analisi devono prevedere campionamenti nell’area in questione e soprattutto nelle aree limitrofe del quartiere".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vicenza, stop del Comune agli orti urbani: veleni nei terreni

VicenzaToday è in caricamento