Vicenza, sopressa fatta in casa: "Norme uguali per tutti"
Non si spengono le discussioni dopo la decisione di vietare la macellazione domestica degli animali, in primis il maiale. L'Ulss 4 ha scritto alla Regione per una normativa unica
Il direttore generale dell´Ulss 4, Daniela Carraro, ha scritto alla Regione: "Basta incertezze sulla soppressa". Secondo il manager, serve una direttiva che sia uguale per tutte le aziende sanitarie che uniformi le regole sulla macellazione domestica.
Difficile spiegare ai cittadini, infatti, come solo nei 32 Comuni dell´Alto Vicentino, uccidere il maiale in casa sia vietato ed è obbligatorio portarlo in un centro di macellazione e lavorazione delle carni, per poi tornare a casa a lavorarle. LA LETTERA DELL'ULSS
La norma è nata con l'intento di tutelare igiene ed animali, però non non piace agli appassionati ed il volume dei mugugni sale se si pensa che le stesse regole non valgono negli altri 89 Comuni delle Ulss di Vicenza, Arzignano, Bassano, dove la macellazione a domicilio se verificata dai veterinari continua a essere consentita.
I rispettivi sindaci hanno già emesso l´ordinanza con cui si autorizza chi è in possesso dell´autorizzazione sanitaria a macellare, senza esagerare, fino a due maiali per nucleo famigliare, ma nei 32 comuni dell'Alto vicentino, si attende ancora, prima dell'abbattimento occorre l'autorizzazione regionale.