rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Vicenza, defibrillatori alla polizia: "Possiamo curare l'85% degli arresti cardiaci"

Gli strumenti sono stati destinati alle volanti della Questura e alla Stradale impegnate sulle strade vicentine dopo un apposito percorso di formazione per i poliziotti con il personale sanitario del SUEM 118

Una delle principali cause di morte in Italia è l'infarto. Anche a Vicenza sono molte le uscite del Suem per questa patologia che, se presa per tempo, può essere curata. I numeri degli arresti cardiaci sono in crescita e non colpiscono solo gli anziani ma possono essere fatali anche a persone di età più giovane. 

"L'85 per cento degli arresti cardiaci è determinato da una aritmia cardiaca che si può curare con un defibrillatore"

ha sottolineato il dott. Federico Politi, direttore della Centrale Operativa Provinciale del SUEM 118 di Vicenza, che venerdì alla caserma Sasso di Vicenza ha consegnato a 18 poliziotti il certificato del superamento del corso di formazione sull'uso dello strumento salvavita. 

L'azienda socio-sanitaria vicentina ha fornito infatti alla Questura di Vicenza, in comodato d'uso gratuito, quattro defibrillatori che andranno ad integrare la dotazione standard di bordo di altrettante Volanti della Questura di Vicenza e pattuglie della Polizia Stradale impiegate ogni giorno sulle strade vicentine. 

I PERICOLI DELL'ARRESTO CARDIACO

È noto come in caso di arresto cardiaco la prontezza d'intervento sia fondamentale non solo per garantire la sopravvivenza del paziente, ma anche per scongiurare il pericolo di danni permanenti: per questa ragione la disponibilità, sempre più diffusa, di apparecchi per la defibrillazione - combinata con la formazione per il loro corretto utilizzo - rappresenta una fondamentale misura di prevenzione.

"L'utilizzo tempestivo di un defibrillatore - sottolinea Federico Politi - costituisce un vero e proprio presidio salvavita e la sua disponibilità presso le pattuglie della polizia rappresenta un'importante garanzia per i cittadini. Allo stesso tempo, da sempre ripetiamo che avere un defibrillatore serve a poco se non c'è chi sa come usarlo: ecco quindi l'importanza del progetto che abbiamo messo a punto con la Questura di Vicenza e con la Sezione Polizia Stradale di Vicenza, che tra l'altro non si esaurisce con il corso da poco concluso, perchè come SUEM 118 saremo anche in futuro a disposizione per fornire un ulteriore supporto didattico ad eventuali nuovi agenti inseriti nelle Volanti o nelle pattuglie della Polizia Stradale, oltre che per garantire nel tempo il corretto funzionamento dei dispositivi».

Sull'importanza dell'iniziativa si sofferma anche il Questore di Vicenza, dr. Giuseppe Petronzi: "si conferma così l’impegno della Polizia di Stato anche nell’ambito del soccorso pubblico, dato che già da oltre due anni la Sezione Polizia Ferroviaria di Vicenza è dotata di defibrillatore e poliziotti abilitati al suo impiego. Tale iniziativa, inoltre, coincide con il 70° anniversario della Polizia Stradale, specialità della Polizia di Stato che ha il preciso compito di tutelare i cittadini utenti della strada".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vicenza, defibrillatori alla polizia: "Possiamo curare l'85% degli arresti cardiaci"

VicenzaToday è in caricamento