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Cronaca

Vicenza, ronde a Santa Bertilla, i cittadini vogliono sicurezza

Dopo la serie interminabile di furti e i tanti problemi che stanno vedendo protagonista il quartiere di Santa Bertilla i negozianti intendono assumere la vigilanza privata. Forza Nuova lancia le passeggiate serali

Santa Bertilla non è il nuovo Bronx di Vicenza, ma dopo i tanti furti nei negozi della zona e alcuni episodi di degrado, cittadini e negozianti del quartiere corrono ai ripari. 

La sicurezza è stata uno dei punti cardini dell'assemblea di quartiere lanciata dal comitato Nuova vita Santa Bertilla avvenuta mercoledì sera nelle sale parrocchiali di via Ozanam. I negozianti si sono detti favorevoli per assumere un istituto di vigilanza privata, ma per il momento la proposta resta in sospeso in attesa che un gruppo di lavoro interno all'associazione di quartiere studi il problema. Nel frattempo, però, si è mossa anche Forza Nuova che ha proposto alcune "passeggiate per la sicurezza" invitando i cittadini che "vogliono difendere la nostra città" a partecipare. La formula scelta è quella del volantinaggio attivo, passeggiate, ronde, di cittadini senza segni distintivi di appartenenza politica ma con pettorine fluorescenti per rendere il quartiere più vivo.

«Il tempo è scaduto», si legge in un comunicato di Forza Nuova: dopo il tentato furto sfociato in rapina accaduto alcuni giorni fa in via Fratelli Stuparich, dove un residente è stato minacciato da un ladro con un pugnale. 

A Santa Bertilla, quartiere da circa 10 mila abitanti, anche la politica aveva fatto capolino negli scorsi giorni. All'annunciato del sopralluogo dei consiglieri di opposizione, Francesco Rucco, Claudio CiceroSabrina Bastianello, Gioia Baggio, Roberto Cattaneo e Manuela Dal Lago, che avverrà venerdì mattina, era seguito quello dell'assessore alla sicurezza Dario Rotondi. 

Ad una troupe di Tviweb l'assessore lunedì aveva spiegato: "Forse sono stato fortunato, ma in questo momento non vedo segni di degrado, controllerò se i camper parcheggiati in zona appartengono a famiglie nomadi, ma a volte il problema della sicurezza è più percepito che reale". 

Prima dell'assemblea di mercoledì,il problema della sicurezza a Santa Bertilla si era palesato con diversi episodi e anche con le reazioni di parte del quartiere: una raccolta firme e una lettera di reclamo erano partite verso la questura, la prefettura e  il Comune di Vicenza, senza ottenere risposte fattive, almeno secondo quanto raccontano alcuni residenti della zona. Nel periodo caldo della questione bollette al campo nomadi di viale Cricoli, sempre in zona Santa Bertilla erano apparsi i cartelli che invitavano a sparare ai nomadi, segno, se non altro, di un crescente disagio del quartiere. 

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