Vicenza, razzismo al bar, "tu porti l'ebola", è polemica: "Non è vero, è stata una battuta"
I gestori del locale in via Magellano, con i testimoni, raccontano una versione diversa, da quella riferita dalle forze dell'ordine: "Gli è stato chiesto scherzosamente come va al suo paese con il virus, si è ripresentato minaccioso"
"Ma quale razzismo, è stata una battuta infelice ma male interpretata. E' stato il ghanese a ripresentarsi, dopo poco, accompagnato dal figlio e da un amico con intenzioni bellicose".
IL CASO: "FUORI DI QUI CHE PORTI L'EBOLA"
Non ci stanno i gestori del bar Divino, in via Magellano a Vicenza, ad essere accusati di usare la "fobia ebola" per discriminare i clienti africani. "La frase che è stata detta è "Come siete messi con l'ebola da voi?", non "Fuori da qui che porti il virus" - riferisce Sara Maraschin - E, vista la situazione, la barista ha subito offerto da bere alla vittima dello scherzo". "Questo non è bastato e l'uomo è uscito per tornare con suo figlio e suo nipote ed ha iniziato ad offendere tutti - spiega un testimone - A questo punto, un altro cliente ha chiamato il 113. La polizia è arrivata con 4 volanti e una troupe di Mediaset. E' una montatura, non è successo nulla". "Infatti il ghanese si è ripresentato al locale il giorno dopo, senza problemi" conclude la titolare.