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Cronaca

Vicenza, prostituta stuprata: i soldati usa si dichiarano innocenti e non rispondono

Se è svolta mercoledì l'udienza davanti al giudice per le indagini preliminari: i due accusati hanno negato ogni addebito e hanno rilasciato poche dichiarazioni spontanee: consegneranno una memoria scritta

Prima udienza, mercoledì, intorno a mezzogiorno per i due soldati americani accusati dello stupro e del pestaggio ai danni di una prostituta incinta di 24 anni. 

I due militari, L.J.G. e D.M.C, accompagnati dai rispettivi avvocati, sono entrati separatamente nell'aula del giudice per le indagini preliminari, Stefano Furlani, ed hanno utilizzato la stessa strategia di difesa. Entrambi si sono dichiarati innocenti e hanno rilasciato poche dichiarazioni spontanee, riservandosi di presentare una memoria scritta più avanti. 

Le accuse nei loro confronti sono pesantissime: secondo la testimonianza della vittima, i due l'avrebbero abbordata a Ponte Alto, per poi portarla in un luogo appartato dove è stata stuprata, picchiata selvaggiamente, rapinata ed abbandonata semincosciente in un campo. All'interno della macchina sono stati trovati diversi reperti, ora al vaglio dei Ris di Parma, che confermerebbero la versione della giovane. I militari sono, dal 24, agli arresti domiciliari alla Del Din. 

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