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Cronaca

Vicenza, prostituta incinta stuprata dai parà usa: scontro diplomatico

Starebbero proseguendo a ritmo serrato in contatti tra Pentagono, ambasciata Usa e autorità italiane per il processo ai due militari, accusati della violenza. Le tracce sull'auto ai Ris di Parma

Saranno i Ris di Parma ad analizzare le tracce trovate all'interno dell'auto dei due militari amercani, di stanza a Vicenza, accusati della brutale violenza su una prostituta romena 24enne, incinta di 6 mesi. Rintracciata dopo poche ore, grazie al numero di targa, presentava tracce ematiche e capelli sui sedili. All'interno c'erano ancora gli slip strappati alla presunta vittima: saranno i militari a far eventualmente combaciare i referti con la ricostruzione dell'aggressione. 

Il caso è all'attenzione anche delle massime autorità italiane ed americane. Come accade nella stragrande maggioranza dei casi, il comando della 173esima,aveva chiesto l'estradizione di L.J.G., accusato anche dello stupro di una minore, e di D.M.C. ma un "no" è arrivato, via twitter, dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Secondo quanto riferisce Il Giornale di Vicenza, il fatto di cronaca starebbe diventando un caso diplomatico. I due, agli arresti domiciliari alla Del Din, saranno ascoltati dal gip mercoledì. 

Nel frattempo, la vittima è ancora ricoverata al San Bortolo, dove ha ricevuto anche la visita del sindaco Achille Variati, oltre che dall'ambasciata romena in Italia. La giovane, incinta di 6 mesi, ha rischiato di perdere il bambino e rimarrà in ospedale ancora per qualche giorno. 

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