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Cronaca

Vicenza, prima medaglia alla bandiera: 9 agenti e ufficiali premiati

Venerdì 8 giugno si è svolta la cerimonia per la prima medaglia alla bandiera ed attestati alla polizia locale, tra i 9 premiati, un elogio solenne al vicecomandante, per particolare intuizione in azioni investigative, dedizione al lavoro e professionalità

L'assessore alla sicurezza ha consegnato 2 attestati di compiacimento agli assistenti Rubello Thomas e Libratti Roberta con questa motivazione: “Perché, in servizio in pattuglia automontata, allertati da un passante che riferiva di un furto appena perpetrato all’interno di un supermercato cittadino ad opera di una persona della quale veniva fornita una sommaria descrizione, si ponevano immediatamente alla ricerca del soggetto perlustrando con caparbietà molte vie anche non immediatamente limitrofe al luogo in cui il fatto si era verificato.

Dopo circa un’ora di attente e scrupolose ricerche, notavano un soggetto con tratti somatici simili a quelli descritti, pur se distante dal luogo del furto. Il successivo, immediato confronto effettuato  anche da parte delle persone che avevano subito il furto, rintracciate presso il supermercato, confermava senza ombra di dubbio, che il soggetto fermato ed identificato ne era l’autore e consentiva di restituire il maltolto agli aventi diritto e di segnalare all’autorità giudiziaria e all’autorità di pubblica sicurezza il responsabile dell’accaduto, emerso essere anche irregolarmente soggiornante in Italia.

Esempio di determinazione, intuizione e capacità professionale”.

2 attestati di compiacimento sono stati consegnati dal prefetto al vice ispettore Sarro Angelo e all'agente scelto Pranovi Micheleperché, in servizio in pattuglia automontata ed in orario serale, venivano inviati dalla Centrale Operativa presso un’abitazione della città dove vivevano, sole, due persone molto anziane.

Il loro tutore aveva comunicato che, nonostante i ripetuti tentativi, non rispondevano al telefono. Pur non disponendo di alcuna chiave di accesso all’edificio, non esitavano ad usare la forza abbattendo la porta d’ingresso, senza attendere l'arrivo dei vigili del fuoco, anch'essi allertati. Il tempestivo accesso ai locali chiusi a chiave dall'interno consentiva di ritrovare e soccorrere le due anziane signore, che si trovavano in stato di completa incoscienza a causa di un ictus, e di trasportarle prontamente all’ospedale dove venivano salvate. Esempio di determinazione, intuizione e capacità professionale”.

Il questore ha consegnato, quindi, un attestato di compiacimento all'assistente scelto Zorzetto Carloperché, in servizio presso l’ufficio Infortunistica del Comando, venuto a conoscenza di un incidente stradale con feriti verificatosi in città, a seguito del quale un ciclista aveva riportato lesioni gravi e il conducente dell’auto investitrice si era allontanato senza prestare soccorso alla persona infortunata, pur non disponendo nell’immediatezza di alcun numero di targa utile al rintraccio del responsabile, poneva in essere, nei giorni immediatamente successivi all’evento, una intensa attività di polizia giudiziaria.

Dopo una attenta ed intelligente attività d’indagine effettuata anche esaminando e confrontando le registrazioni di alcuni sistemi di videosorveglianza collocati sia in Comuni limitrofi sia all’ingresso del casello autostradale riusciva a rintracciare l'autore del reato al quale veniva pertanto attribuita la completa responsabilità dell’accaduto. Esempio di dedizione, intuizione, abilità investigativa e capacità professionale”.

Il procuratore della Repubblica ha consegnato 3 attestati di compiacimento al vice commissario Piazza Michele, all'ispettore Fabris Moreno e all'assistente scelto Maran Giuseppe con la seguente motivazione “Perché, in servizio presso l’ufficio Infortunistica del Comando, venivano a conoscenza di un gravissimo incidente stradale verificatosi in città riferito ad un duplice investimento di pedoni che stavano regolarmente transitando su un attraversamento stradale.

A seguito del sinistro il conducente dell’auto investitrice si era allontanato senza prestare soccorso alle persone infortunate (per una delle due, le ferite furono purtroppo mortali); pur disponendo nell’immediatezza solo di pochi indizi, quali uno specchietto retrovisore ed il parziale numero di  targa, ponevano in essere, nei giorni immediatamente successivi all’evento, un'attenta ed intelligente attività d’indagine mediante un meticoloso esame sia delle registrazioni di alcuni sistemi di videosorveglianza privati presenti in zona e attraverso la consultazione capillare ed incrociata delle banche dati ministeriali.

Nonostante il tentativo di depistaggio posto in essere da alcune persone che avevano reso false testimonianze, riuscivano a rintracciare, fuori Comune, l'auto, ed  identificare l’autore del reato al quale veniva pertanto attribuita la completa responsabilità dell’accaduto. Esempio di dedizione, intuizione, abilità investigativa e capacità professionale”.

Infine, il sindaco ha consegnato un elogio solenne al vicecomandante Guerra MaurizioEntrato in servizio nel 1981 con la qualifica di vigile urbano evidenziava fin da subito le qualità di impegno, precisione e senso del dovere che gli permettevano di rivestire, via via, i diversi gradi interni, ricoprendo la direzione di più unità operative fino ad assumere l'incarico di vicecomandante.

Esemplare per la profonda conoscenza della norma, in particolare delle tematiche legate al codice della strada, e per il generoso impegno profuso in servizio, ha costituito sempre un preciso punto di riferimento sia per gli enti e gli uffici esterni al Comando sia per il personale in servizio, rappresentando compiutamente lo spirito di servizio che contraddistingue il ruolo della polizia locale. Con riconoscenza”.

Alcuni dati sull'attività della polizia locale nel 2017

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