Polemica sul maxi plateatico al Garibaldi, Cogo: "L'ho fatto per Vicenza"
La struttura ha una mole importante ed è già stata criticata da molti che l'hanno definita "troppo invasiva". È lo stesso chef stellato a rispondere: "Chi è intelligente capisce le potenzialità di quello che abbiamo fatto"
Un cantiere in piazza dei Signori ha "spaventato" molti vicentini. Si tratta della maxi-struttura che il Garibaldi sta allestando al suo esterno e che prende tutto il plateatico del locale di propietà dello chef stellato Lorenzo Cogo.
Alla vista di quel gazebo trasparente in molti hanno storto il naso. I commenti su Facebook e davanti al bar non si sono sprecati: tante le segnalazioni di chi l'ha definita "fuori luogo" o brutta. E si dice che il Comune non avrebbe mai autorizzato un'opera del genere, anche se temporanea.
Il maxi-plateatico, che sarà ultimato a breve, non è infatti stato autorizzato dal Comune, che non ha nessun potere sulla struttura, bensì dalla Sovrintendenza che ha approvato il progetto definendolo "ammissibile in rapporto alle normative vigenti".
Ma è lo stesso propietario Cogo, che per il suo locale ha ricevuto di ricente la targhetta Gambero Rosso per "miglior bar d'Italia", a rispondere alle critiche:
"Se un locale funziona la città funziona, è indubbio che oggi è un cantiere a cielo aperto ma una volta ultimato sarà mia priorità che abbia un impatto ambientale il più basso possibile"