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Cronaca

Vicenza, pirati ecologici scatenati e impuniti: cassonetti rotti, televisori abbandonati e vandali notturni

Multe salate, controlli e le nuove chiavi elettroniche non spaventano i furbetti del rifiuto selvaggio: dai lettori arrivano sempre più segnalazioni di situazioni difficili

Problema rifiuti: i nuovi cassonetti con la chiavetta elettronica non sembrano aver ottenuto l'effetto sperato e si susseguono le segnalazioni dei lettori che denunciano situazioni diffcili, se non proprio di degrado, nei quartieri della città. 

Per aiutare i cittadini, Aim Vicenza, lo scorso venerdì, aveva messo in campo una squadra di operatori presso le isole ecologiche lungo viale San Lazzaro, viale Verona e corso San Felice, con l'incarico di spiegare i meccanismi della raccolta rifiuti e come utilizzare i cassonetti dotati di calotta e tessera magnetica. L'esperimento sembra essere riuscito, ma non ha scoraggiato i pirati ecologici nel resto della città.

Come segnalato da molti lettori, alcuni dei nuovi cassonetti sono stati danneggiati e quelli rimasti integri sono circondati da ogni genere di rifiuto, compresi quelli "speciali", come mobili, televisori e piccoli elettrodomestici. Da San Lazzaro, a Santa Bertilla a Sant'Andrea, a Laghetto, a San Pio X la situazione cambia poco.

Lo scorso anno le sanzioni elevate dalla polizia locale sono state 87, il quadruplo rispetto al 2014, ma a fronte di un problema così diffuso, una contravvenzione ogni 4 giorni sembra un po' poco. "Sanzione" e "educazione" potrebbe essere un connubio vincente per non far assomigliare Vicenza a una discarica privata diffusa. 

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