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Cronaca

Vicenza, "notte bianca" tranquilla: meno richieste al 113 ma continuano i furti in discoteca

Le massicce misure di sicurezza messe in atto dalla questura per la festa vicentina hanno dato esito positivo. La polizia comunica che la prevenzione ha funzionato. Unica segnalazione, l'effrazione di due vetture nel parcheggio di una nota disco e "solo" tre patenti ritirate per guida in stato d'ebrezza

Tutto tranquillo, a parte "solo" tre patenti ritirate per guida in stato d'ebrezza e una segnalazione per un furto a tarda notte. È questo il bollettino diramato dalla questura di Vicenza all'indomani della "Notte Bianca" che si è svolta tra sabato e domenica. Niente interventi per risse nei locali e calma apparente anche per quanto riguarda i reati contro il patrimonio in generale.

Unico intervento della volante per furti nel parcheggio del locale Villa Bonin. Un fenomeno che nei fine settimana vicentini è spesso frequente. Verso le 3 del mattino di domenica la polizia ha rilevato, a seguito di una segnalazione, che due diverse autovetture sono state forzate. L'interno è stato rovistato con furto di telefono cellulare, pochi contanti e carta bancomat.

Il massiccio impiego del personale delle forze dell'ordine in occassione dell'evento sembra quindi aver funzionato a livello di prevenzione.  Il servizio di ordine e sicurezza pubblica, pianificato dalla questura di Vicenza e attuato dalle donne e dagli uomini donne della polizia di Stato unitamente a personale dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza, ha consentito alle migliaia (circa 25 mila secondo i primi dati) di persone intervenute di partecipare all’evento nella massima sicurezza. "Emblematico il fatto che nella serata e nella nottata - comunica la Questura in una nota - sia stato registrato un numero inferiore di richieste di intervento al 113 della polizia di Stato ed al 112 dei carabinieri rispetto ai fine settimana precedenti; in ogni caso, non si sono registrate risse o colluttazioni".

Per l’occasione, il servizio di pattugliamento effettuato dai poliziotti a bordo di biciclette MTB di recente istituzione è stato impiegato per meglio vigilare l’area pedonale del centro cittadino. Ha partecipato fattivamente al servizio anche personale di due specialità della polizia di Stato: la polizia stradale che ha effettuato controlli straordinari per il contrasto della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti (nr. 41 persone controllate e nr. 3 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza) e la polizia ferroviaria che ha vigilato in particolare sui flussi di persone in Stazione ferroviaria e nelle aree adiacenti.

Il dispositivo è stato integrato da personale della polizia locale e dai volontari della protezione civile, coordinati dal centro operativo comunale (C.O.C.) appositamente convocato dal Sindaco di Vicenza, che hanno costantemente presidiato i varchi di accesso al centro cittadino. Il Comune di Vicenza ha contribuito alla riuscita del servizio anche grazie alla implementazione delle difese passive, con la posa di barriere in cemento e la predisposizione di transennamenti, nonché all’emanazione di un’ordinanza che ha vietato la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine.

Nell’ambito dei controlli ai varchi di accesso e nel centro cittadino sono state controllate un centinaio di persone, anche con l’uso di metal detector ed alla presenza di un artificiere della questura di Belluno, al fine di garantire un discreto filtraggio alle aree di maggiore affluenza. Qualificata la presenza e l’attività dei mezzi dedicati alla assistenza sanitaria che hanno attuato il piano sanitario predisposto, garantendo un primo soccorso a quanti del pubblico hanno avuto la necessità di avvalersi di un tempestivo intervento medico.

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