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Cronaca San Bortolo / Via Cricoli

Vicenza, nomadi scrivono al prefetto di Venezia: "No al trasloco"

La vicenda del campo di viale Cricoli si arricchisce di una nuova puntata, dopo le risposte ferme dell'amministrazione ora i nomadi scrivono al prefetto di Venezia per evitare il trasloco

Ormai è assodato: le famiglie sinte che dovrebbero trasferirsi nel nuovo campo di viale Cricoli, faranno ostruzionismo, un'opposizione senza quartiere o città. Dopo l'intransigenza mostrata dalla giunta Variati, che con una lettera informava le famiglie del trasloco fissato per il 16-17-18 dicembre, i nomadi hanno scritto al prefetto di Venezia, per fermare l'ordinanza

Le famiglie che al momento alloggiano in un vicino campo provvisorio,  ricevuta la missiva del sindaco si sono riunite e con l'aiuto di portavoce e mediatori culturali hanno deciso l'inaspettata contro mossa."Segui i soldi" dice un vecchio adagio, ecco spiegato perchè i nomadi hanno ignorato il prefetto Vicenza per rivolgersi altrove. Come raccontato da il Giornale di Vicenza, i fondi per i lavori al campo nomadi di viale Cricoli erano arrivati dal Ministero degli Interni,  e dunque devono essere gestiti dal prefetto della città capoluogo di regione

I contenuti della lettera sono in parte già conosciuti. Le famiglie sinte, di traslocare con il freddo, proprio non ne vogliono sapere, e lamentano che il trasloco, previsto inizialmente per agosto, sia stato ritardato a causa del comune. 

"Ci sono famiglie con bambini e anziani allettati e quindi soggetti sensibili protetti dalla legge - ha scritto il mediatore culturale per conto dei nomadi - che per un paio di giorni dovrebbero andare in un´area di ristoro a tre chilometri e soltanto per le ore diurne». Per questa ragione e per altre, le famiglei hanno chiesto al prefetto di Venezia di intervenire fermando il trasloco. Da Venezia, però, tutto tace. 

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