Vicenza No Tav, raccolta firme ai Ferrovieri
Sabato 14 febbraio i Ferrovieri chiedono al Comune di fermarsi sul Tav. Gazebo informativi in tutto il quartiere con il Comitato popolare dei Ferrovieri
Una giornata di gazebo informativi sul progetto Tav a Vicenza e di raccolta firme per chiedere di fermare l’avanzata del progetto. La promuove il neonato Comitato popolare dei Ferrovieri, questo sabato, 14 marzo, nel quartiere dei Ferrovieri, tra i più colpiti dal progetto attuale approvato a inizio anno dal Comune di Vicenza.
“Chiediamo al Comune di fermarsi e coinvolgere la cittadinanza in un percorso partecipativo che affronti la questione Tav nei suoi diversi aspetti, a partire dai quartieri più colpiti dal progetto, in primis i Ferrovieri”, dicono i promotori del Comitato. “Per questo, sabato saremo presenti in quartiere dal mattino fino a sera con quattro gazebo”. Fare controinformazione sul tema del Tav e parlare con gli abitanti della città è il primo obiettivo dell’iniziativa, insieme a una raccolta firme che il Comitato promuove “per chiedere una cosa molto semplice all’amministrazione comunale: di fermarsi”.
La richiesta è quella di una moratoria del progetto Tav/Tac a Vicenza. Ai gazebo saranno distribuiti materiali informativi sul progetto e sul suo impatto ai Ferrovieri e nelle altre zone della città. La presenza ai Ferrovieri sarà capillare, per tutta la giornata: i gazebo saranno in via Baracca, all’altezza dell’anfiteatro; via Vaccari, vicino alla farmacia; presso la passerella che unisce il quartiere dei Ferrovieri con San Felice; e all’incrocio tra viale sant’Agostino e via dell’Arsenale.
