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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Vicenza, Mussolini celebrato al cimitero Maggiore col padre negazionista

Come ogni anno, il Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci della Repubblica Sociale Italiana, omaggia il duce nel giorno della sua morte con una messa del noto negazionista padre Abrahamowicz. Su Facebook è polemica

E' polemica sulla celebrazione dell'anniversario della morte di Benito Mussolini, con tanto di necrologio commemorativo su un quotidiano locale. La tradizionale cerimonia, organizzata dal Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci della Repubblica di Salò e da Continuità Ideale, è in programma al cimitero Maggiore di Vicenza alle 18.30 e prevede una messa celebrata da padre Floriano Abrahamowicz.

Conosciuto per le sue posizioni filo naziste, negazioniste e lefevriane, Abrahamowicz fu espulso dalla Fraternità sacerdotale San Pio X nel 2009, quando nel bel mezzo del dibattito mondiale sulla negazionismo dell'Olocausto da parte del Vescovo Richard Williamson, dichiarò di non essere certo che i nazisti usarono le camere a gas per scopi differenti dalla disinfezione, rivendicando che la cifra di 6 milioni di ebrei uccisi derivasse da un numero indicato dal portavoce della comunità ebrea tedesca senza una piena conoscenza dei fatti, si lamentò del fatto che l'Olocausto fu ingiustamente esaltato, in particolare dagli ebrei, a dispetto di altri genocidi, e dichiarò che gli ebrei fossero: "inizialmente il popolo di Dio, ... diventarono quindi il popolo del deicidio, e ... alla fine dei tempi si riconvertiranno a Gesù Cristo.". 

Indignazione sui social network, dove è stata pubblicata una foto del necrologio: "Dubito che sia legale", "No, dai è un fake", "Che schifo" sono alcuni dei post, decine in pochi minuti, comparsi a commento. 

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