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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Vicenza, l'assenteismo non è qui, solo il 3% dei dipendenti pubblici assente per malattia nel 2014

L'83% di assenti al Comune di Roma durante le feste, eccezione tutta capitolina, fa ancor più risaltare la performance dei dipendenti del comune di Vicenza, nel 2014 solo il 3,3% a casa per malattia

Il paragone con Roma è impietoso, e forse sbagliato, ma il caso dei tanti vigili assenti per malattia durante il Capodanno capitolino, cozza con una media di permessi per malattia nella polizia locale di Vicenza del solo 3,3% in tutto il 2014. 

Numeri che fanno riflettere, e che in qualche modo, riscattano la visione stereotipata del dipendente pubblico che lavora poco e spesso è a casa. A Vicenza, la piaga dell'assenteismo sembra essere stata controllata se non proprio debellata. Cambia qualcosa se si allarga lo sguardo all'intera mappa degli uffici comunali e se si sommano anche i giorni di ferie, quindi assenze giustificate e non assenteismo, durante tutto il corso dell'anno. 

Come scrive il Giornale di Vicenza, al comando di polizia locale a settembre si è totalizzato il 20% di assenze rispetto ai giorni lavorati, tradotto: uno su cinque, 132 agenti a settembre insieme hanno totalizzato 668 giorni d´assenza. Nel settore Cultura, va un po' peggio, con 61% per i dodici dipendenti e oltre il 26% invece nello sportello dell´edilizia privata. In pratica, circa mille dipendenti comunali a settembre sono rimasti a casa mediamente il 17% dei giorni lavorativi, assenze però programmate e che quindi influenzano poco la resa degli uffici (ferie). L'ingranaggio resta fragile, perchè tra tagli e rinnovi di contratto o nuove assunzioni bloccate, basta qualche giorno in più di malattia nell'ufficio sbagliato, e la macchina burocratica comunale rischia di andare in crisi. L'esercito di "fannulloni" che dopo la legge Brunetta, si è visto anche mettere delle penali sui giorni di assenza per  malattia, sembra storia vecchia, tuttavia Stakanov non lavora in comune, e l'equilibrio sembra ancora distante. 

"Il dipendente pubblico non è più un mestiere per privilegiati - ha commentato l´assessore al personale del Comune Filippo Zanetti al Giornale di Vicenza -. Sono cambiate le aspettative delle amministrazioni e la percezione del cittadino. Definire gli impiegati dei “fannulloni” fa parte oramai delle barzellette da bar". 

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