Vicenza, in preda alla depressione minacciò la famiglia con la pistola: condannato
Dopo una storia d'amore andata male e il lavoro perso, un vicentino, L.T., è ritornato a casa, minacciando i familiari in più occasioni con una pistola, un martello e una mazzetta da muratore. E' stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione con pena sospesa
Un vicentino 48enne, L.T., è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di carcere dal giudice Paolo Velo con le accuse di maltrattamenti contro i familiari, avvenuti tra il 2011 e il 2014, e di lesioni personali aggravate provocate al padre, come riportato da Il Giornale di Vicenza.
Dopo aver chiuso una relazione sentimentale e aver perso il lavoro, L.T. era tornato a casa, ma ha cominciato a minacciare i familiari. In un primo episodio avrebbe puntato una pistola contro la testa del padre, mentre in un secondo momento avrebbe seminato il terrore con un martello e una mazzetta da muratore, scaraventando per terra il padre, che subì alcune lesioni.
I parenti esasperati si erano rivolti alle forze dell'ordine, ma L.T. avrebbe sempre negato tutto. Dopo la condanna il vicentino potrà ricorrere in appello contro la sentenza.