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Cronaca

Vicenza, in albergo con chili di marijuana: arrestati due trafficanti

Un rumeno con un documenti falsi e un mandato di cattura internazionale è finito in manette assieme a un connazionale dopo l'indagine della squadra mobile di Vicenza che ha portata al sequestro di 9 chili di stupefacente

Facevano la bella vita, pur non esercitando nessun tipo di attività. George Buga e Eugene Cirstea,  il cui vero nome sembrerebbe esere Violet Cosuma, erano sempre in giro con macchine costose e abiti firmati. Un comportamento che ha attirato l'attenzione della squadra mobile della questura di Vicenza, impegnata in un'indagine sul traffico di stupefacenti, e che ieri ha portato all'arresto dei due nel corso di un blitz avvenuto all'interno di un albergo di Torri di Quartesolo. Nelle stanza i rumeni avevano due trolley con all'interno 9 chili di marijuana - dal valore di 30 mila euro - aavvolta dal cellophane e coperta da caffè, stratagemma usato dagli spacciatori per mascherare il forte odore dello stupefacente. 

Sulla carta d'identità e sulla patente rumena il nome è Eugen Cirstea, classe 1977, di Timisoara. Ma in realtà è solo uno dei tanti pseudonomi che Cosuma, già gravato da un precedente penale per traffico di tabacchi per il quale aveva ricevuto una condanna a 4 anni e 5 mesi, usa per i suoi traffici illeciti. In quell'hotel aveva preso alloggio da diversi giorni, aspettando qualcuno e cioè il complice George Buga, 48enne incensurato residente a Camisano con moglie e figli. Secondo la ricostruzione della polizia Buga era appena tornata dalla Spagna con il carico di stupefacente che sarebbe finito nel mercato vicentino. 

Per lui e per il complice si sono invece aperte le porte del carcere. Buga è stato denunciato per cessione a terzi di marijuana e Cirstea, alias Cosuma, per aver falsificato un documento di riconoscimento valido per l'espatrio. 

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