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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Polegge / Strada Marosticana

Vicenza, il mistero del cadavere nel garage chiuso

La procura ha esaminato il fascicolo sul suicidio dell'ex marito di Debora Sorgato, Giuseppe Berto, trovato nel 2001, ad un anno dalla morte, mummificato all'interno di un'auto in un box in strada Marosticana 250, e ha tratto le stesse conclusioni del magistrato dell'epoca. La vicenda presenta, però, dei lati ancora oscuri

Il procuratore Antonino Cappelleri, dopo aver visionato il fascicolo sulla morte di Giuseppe Berto, trovato mummificato in un'auto in un box in Strada Marosticana, nel 2001, ha confermato le conclusioni dell'inchiesta dell'epoca: fu suicidio. La procura aveva deciso di riaprire le carte dopo il recente arresto dell'ex moglie Debora Sorgato, accusata di omicidio con il fratello ed una complice. La donna era citata nelle volontà testamentarie autografe del suicida, trovate accanto al corpo. 

Tuttavia, Il Giornale di Vicenza fa rilevare alcuni punti oscuri sulla vicenda. Il garage in cui è stato trovato il corpo, nel gennaio 2001 era chiuso dall'esterno, almeno secondo Claudio Pavani, titolare dell'immobiliare che aveva costruito il complesso. L'uomo stava ispezionando i box e  ha aperto anche quello in cui si sarebbe poi trovato il cadavere, il "14". Dice di aver visto l'auto, ma evidentemente non il corpo, e di aver anche lasciato un biglietto sul parabrezza. La macabra scoperta è avvenuta alcuni giorni dopo, quando un inquilino nota il basculante semi aperto ed entra. Questa volta, i resti del povero Berto vengono notati e le forze dell'ordine allertate. Non ci sarebbe dubbio che il cadavere fosse lì da tempo, il suicidio risaliva all'anno prima, perchè alcuni condomini si erano lamentati per un odore nauseabondo di cui erano rimaste misteriose le cause. 

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