Vicenza, folla alla veglia per la bambina morta in auto

Sono stati in tanti, tra amici, compagni di classe dei fratelli, e conoscenti, a partecipare alla veglia di mercoledì sera per la piccola Gioia Yekou, alla chiesa nuova di Araceli. La bimba è deceduta dimenticata in auto, dopo tre ore di agonia. 

Come riportato nella versione cartacea de Il Giornale di Vicenza, la folla era commossa e attonita, senza parole. Intanto la procura ha aperto un inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati i genitori della bambina, Samuel Yekou di 51 anni e Leontine Kouame di 42 anni. L'accusa a loro carico è quella di omicidio colposo.

Giovedì l'autopsia sulla piccola che dovrà stabilire le cause esatte della morte, anche se sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che la bambina sia morta a causa del grande caldo a cui è stata esposta all'interno dell'automobile. 

I primi a non capire cosa sia successo sembrano essere proprio i genitori e i fratelli della bambina di 17 mesi, divorati dai sensi di colpa. 

Secondo un prima ricostruzione, domenica al ritorno dalla mesa ad Araceli e dopo una visita al centro commerciale,  sarebbe tornata a casa per il pranzo. Nelle manovre per scendere dalla vettura della numerosa famiglia un incomprensione tra la madre e una delle sorelle di Gioia, avrebbe generato la fatale dimenticanza. La madre era, infatti, convinta che la piccola di casa fosse stata raccolta dal suo seggiolone da una delle sorelle, che invece, le aveva semplicemente slacciato la cintura, lasciandola dormire. Nel frattempo il passeggino di Gioia era stato portato all'interno dell'abitazione. 

Un'altra fatalità, inoltre, avrebbe contribuito alla morte della piccola. I finestrini della vettura in cui Gioia riposava erano chiusi ed oscurati e sarebbe stato impossibile vederla dall'esterno.