Un'omelia rapida e concisa per far durare la messa 40 minuti, questa la soluzione momentanea trovata da don Ezio Busato al problema del riscaldamento alla chiesa di Santa Corona. Come riportato nella versione cartacea de il Giornale di Vicenza, mancano i fondi per installare un nuovo sistema di riscaldamento al'interno del santuario di proprietà comunale. 

Il riscaldamento a terra, soluzione considerata ottimale per molte chiese storiche del vicentino, non può trovare spazio all'interno della chiesa che sotto al pavimento custodisce alcune tombe. Le opere d'arte conservate all'interno ella chiesa, rendono altre soluzioni più difficili, e comunque i soldi non ci sono. La curia, che ha solo in gestione la chiesa, lo ha chiarito più volte, ma nemmeno palazzo Trissino sembra avere una facile soluzione, e così anche il prossimo inverno è probabile che le omelie dovranno essere più corte. 

A Santa Corona i visitatori pagano un biglietto d'ingresso (tre euro) che finisce nelle tasche comunali, ma gli incassi non sembrano coprire le costose cifre del riscaldamento. La curia, che ha un accordo con Aim e il comune, non ha ancora ricevuto le bollette, che andranno divise equamente tra clero e amministrazione, una soluzione del problema però appare distante. Non è ancora stato firmato, inoltre, il nuovo accordo tra palazzo Trissino e curia per esonerare dal ticket d'entrata al santuario i fedeli che una volta a settimana assistono alla messa.