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Cronaca Maddalene / Via Cristoforo Colombo

Vicenza, fai festa se "tuo padre ha il fidanzato", la risposta dell'Arcigay alla celebrazione della "famiglia naturale"

Dopo la norma per le celebrazioni della festa della famiglia naturale, per la quale si cerca ancora una data, la risposta evento dell'arcigay vicentina

Domenica pomeriggio, la “Festa delle famiglie venete” che l´Arcigay vicentina ha promosso all´interno della palestra Colombo, nel quartiere di Villaggio del sole. Quasi quattro ore di musica, animazione, interventi, momenti di riflessione e giochi per bambini,  in risposta a chi la famiglia la vuole solo tradizionale: madre, padre e figli. Fuori le chiacchiere di chi alza il naso quando sente la parola omosessuale, Dentro  la palestra una piccola galassia di associazioni e movimenti veneti che lottano per i diritti di omossessuali, bisessuali e transgender.

Tutto nasce da una mozione approvata dal Consiglio regionale del Veneto, in cui si impegna la giunta di Palazzo Balbi ad individuare una data per celebrare la “famiglia naturale” da promuovere anche nelle scuole.  Simili iniziative politiche, son state portate aventi anche in altre regioni, ma in Veneto hanno trovato una sponda fertile all'interno del consiglio regionale.  

Una visione del mondo che, secondo i partecipanti alla festa di domenica, è limitante , come dichiarato a Il Giornale di Vicenza da Mattia Stella, presidente dell'Arcigay di Vicenza: "E' importante per noi ribadire che non c´è un solo modo di essere famiglia. Il messaggio trasmesso dal Consiglio, invece, istiga alla discriminazione. La società veneta è molto europea, cioè molto più evoluta di quanto la classe politica voglia farci credere".

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