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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Signori

Vicenza Expo, dopo il no di Wu Ming le proteste in piazza

Dopo l'esplosione del caso Vicenza Expo, e le dure parole del collettivo Wu ming, le proteste contro l'expo arrivano in piazza Dei Signori

L'accordo tra Anci ed Expo che accomuna sotto l'insegna dell'esposizione internazionale tutti gli eventi affini ai temi della fiera , anche programmati in modo autonomo,  organizzati dai comuni dello Stivale, rischia di essere un bumerang per Vicenza. 

Dopo la ritirata adesione del collettivo Wu-Ming agli eventi previsti per domenica 21 e l'esplosione del caso on line, oggi arrivano anche l proteste in piazza Dei Signori. 

A muoversi per primi gli attivisti del Bocciodromo, che noncuranti delle  attività previste in centro storico per la giornata senz'auto, hanno inscenato una protesta armati di striscioni. 

“Siamo scesi in piazza proprio per sottolineare le contraddizioni di questa proposta culturale e di intrattenimento promossa dal Comune, oltre a quelle di Expo 2015 -hanno detto in piazza i rappresentanti del Cs Bocciodromo-. Sotto la facciata di Expo, che parla di 'nutrire il pianeta' ed 'energie per la vita', si nasconde un evento che porta cementificazione di terreni agricoli e fertili, profitto per l'agricoltura industriale e le multinazionali del cibo, precarietà per i giovani che lavoreranno gratis per questo evento, corruzione e tangenti in salsa vicentina -come dimostrano ancora una volta le recenti inchieste della Procura di Milano”.

Oltre agli striscioni il 

Cs Bocciodromo ha scritto una lettera a tutti i soggetti coinvolti in “Vicenza per Expo”, rivolgendosi alla città per costruire insieme un percorso capace di fare contro-informazione su Expo e rilanciare pratiche realmente virtuose a sostegno dell'ambiente e della biodiversità.

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