Vicenza, ebola: soldato in quarantena ricoverato al San Bortolo
L'ufficiale è stato colpito da infarto sabato sera e il direttore Ennio Cardone da il via libera al soccorso. I sanitari lo hanno dapprima sottoposto alle analisi nella stanza di isolamento e poi ricoverato in reparto
"Un malato come tutti gli altri". Così il direttore medico dell'ospedale San Bortolo di Vicenza, Ennio Cardone, definisce l'ufficiale americano colpito da infarto, ora ricoverato in cardiologia. A distinguerlo da tutti gli altri pazienti, però, c'è il fatto che il militare è in quarantena per l'ebola, come le altre decine di suoi commilitoni tornati nei giorni scorsi dalla Liberia. Secondo quanto riferito dal dirigente a Il Giornale di Vicenza, l'uomo sarebbe stato sottoposto ai test virali del caso che avrebbero dato esito negativo. "Nessun pericolo", se non per il cuore del malato.
La vicenda ha inizio intorno alle 20 di sabato quando dalla Del Din parte una chiamata di soccorso: uno dei militari in quarantena sta mostrando i sintomi tipici dell'attacco cardiaco. Viene allertata la direzione dell'ospedale, che da il via libera ai soccorsi, che partono immediatamente. Secondo quanto ricostruito, l'uomo viene dapprima portato nella stanza di isolamento, predisposta appositamente, poi sottoposto agli esami del caso. Nel frattempo gli vengono prestate le cure immediate per l'infarto in atto. Dopodichè, visto l'esito negativo dei test, viene ricoverato in reparto.
