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Cronaca

Vicenza, è in coma da 10 anni, il Fisco lo sanziona

Da dieci anni è ricoverato in un istituto della città, ma l'Agenzia delle entrate non si è dimenticata di lui. All'amministratore di sostegno è stata mandata la contestazione: non avrebbe comunicato la chiusura della partita Iva. Della questione potrebbe occuparsi Striscia la Notizia

Non ha comunicato la chiusura della sua attività e così l'Agenzia delle entrate lo ha sanzionato. Peccato che il titolare della partita Iva in questione sia ricoverato in un istituto cittadino, in coma irreversibile da 10 anni

Come riportato sulle pagine de Il Giornale di Vicenza, la sanzione ha sbalordito Sergio Tassini il tutore legale degli interessi di M.A. dal 2008. Al momento della sua nomina, il suo assistito era ricoverato all'istituto Salvi già da un anno, e nessuno aveva sbrigato le carte per chiudere la partita Iva. 

La dimenticanza non è sfuggita al Fisco. Qualche giorno fa, l'amministratore ha ricevuto l'avviso di giacenza di una raccomandata inviata dall'Agenzia delle entrate. Nella missiva si richiedeva all'uomo in coma di pagare entro 30 giorni 172 euro per non aver dichiarato la cessazione della sua attività. Scaduto il termine, gli euro da pagare sarebbero diventati 516.

Tassini si è recato nell'ufficio vicentino del fisco per spiegare la questione.  Agli sportelli hanno ben compreso il problema, ma hanno suggerito al tutore di pagare comunque, o di attendere la cartella di Equitalia per presentare poi ricorso. L'operazione, però, è rischiosa perchè nel frattempo gli interessi sulla sanzione potrebbero continuare a salire. 

Il dietrofornt è arrivato dopo l'interessamento dei media al caso. L'Agenzia dell'Entrate ha comunicato all'amministratore di sostegno di recarsi negli uffici vicentini per fare specifica richiesta di annullamento. La storia, però, non è finita: alla questione si è, infatti, interessato il Tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia

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