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Vicenza, dopo gli scontri arrivano le polemiche, è bufera sul Bocciodromo

Le due denunce per resistenza a pubblico ufficiale non chiudono il sabato caldo delle manifestazioni. Dopo gli scontri in piazza tra manifestanti e polizia, ora arriva la proposta di chiudere il Bocciodromo, Forza Nuova sta a guardare

Non si spengono le polemiche dopo il sabato caldo delle manifestazioni. Ad ogni manifestazione del gruppo Forza Nuova in città segue una contro manifestazione del Bocciodromo, spesso pronto a tentare di forzare i blocchi di polizia messi a margine dei cortei, per cercare il confronto con il gruppo di estrema destra. Così è andata anche sabato, seguendo un copione che si è ripetuto come ogni volta, ma con l'acceleratore, vista la presenza in città di Roberto Fiore, leader del movimento Forza Nuova. Ora c'è chi dice basta.   

La questione finirà con buona probabilità nel consiglio comunale di lunedì sera, visti i comunicati, piuttosto sferzanti, di alcuni consiglieri di opposizione. Francesco Rucco di Idea Vicenza ha scritto: " Il centro sociale Bocciodromo è protagonista ancora una volta in negativo di scontri con le forze dell´ordine. Chissà cosa penseranno sindaco e vice sindaco che, dopo essersi prodigati a dare alla sinistra antagonista una sede di tutto riguardo, si ritrovano a dover rispondere alla città delle tensioni create dai loro "protetti". Come sempre, con faccia tosta, faranno finta di nulla. Invece noi chiediamo la revoca immediata della concessione del Bocciodromo, senza se e senza ma". Difficile che la proposta del consigliere, venga accettata, visto per altro ch le associazioni che hanno preso in gestione lo spazio del Bocciodromo ai Ferrovieri avevano vinto un regolare bando anche se non senza polemiche. 

Rucco, però, non è l'unico a chiedere la chiusura del centro culturale. Il segretario della Lega Nord di Vicenza Matteo Celebron: «Variati revochi immediatamente la concessione dello stabilimento in Via Rossi agli antagonisti, oppure sarà corresponsabile delle loro azioni violente. Chi sta permettendo tutto questo e concede loro un spazio pubblico che dovrebbe essere a servizio di tutta la città, da ora in poi sarà corresponsabile di tutte le azioni violente che questo manipolo di facinorosi metterà in atto».  finisce sulla linea di tiro anche il capo gabinetto Maurizio Franzina: «Quando era capogruppo del Pdl non aveva mai nascosto la sua posizione di totale contrarietà al Bocciodromo. Ora come la pensa?».

Critiche sull'amministrazione, ma anche sulla questura, arrivano anche da Alex Cioni, del coordinamento provinciale di Fratelli d´Italia-Alleanza nazionale, ma in passato manifestante con Forza Nuova, e da  Massimo Pecori per l´Udc. 

Distaccato Palazzo Trissino. Per ora, arriva il commento del vice sindaco Jacopo Bulgarini d´Elci sulla presenza di Forza Nuova a Vicenza: «La nostra preoccupazione era più che fondata: la presenza del leader di Forza Nuova a Vicenza è stata, come in precedenti occasioni, in cui il movimento di estrema destra ha creato problemi in città, una provocazione che ha scatenato reazioni di condanna da più parti e dato vita a una situazione di grande tensione. Dovrebbe rendersene conto chi, come Rucco, difende un movimento che istiga all´odio, all´intolleranza e alla violenza e il cui leader leggiamo sul giornale dichiarare senza mezzi termini di avere simpatie per il fascismo. Questa dichiarazione è un´ulteriore provocazione in una città che si è guadagnata due Medaglie d´oro al valor militare per il sacrificio di tant! e vite per la libertà dell´Italia, una delle due per la lotta di Liberazione contro la barbarie nazifascista. C´è da augurarsi che questa sia stata l´ultima volta e che Vicenza non debba più essere costretta a sopportare la presenza di Forza Nuova in città».

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