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Cronaca

Vicenza, Cybercrimine: corsi di formazione per magistrati e polizia

Un protocollo d'intesa firmato tra la procura berica e l'università di Verona prevede l'approfondimento di tematiche legate ai crimini informatici. Un fenomeno in forte aumento: pishing a +1166% nel 2016

In aumento i crimini informatici e di conseguenza anche il lavoro dei magistrati e della polizia giudiziaria quando tali crimini arrivano nelle aule di tribunale. Una importante svolta per la preparazione di chi indagare su tali attività criminali arriva della firma di un protocollo tra la Procura della Repubblica di Vicenza e il e il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Verona.

Scopo dell'intesa è la formazione dei magistrati del personale di polizia giudiziaria per la specializzazione nelle attività investigative che riguardano i crimini informatici e che si avvalgono degli strumenti della cosidetta “computer forensics”. Le attività di formazione verranno organizzate nei prossimi mesi e saranno supportate anche dall’Osservatorio Cybercrime dell’Università di Verona, diretto dal Prof. Lorenzo Picotti e coordinato dal Prof. Roberto Flor.

Il primo evento formativo avrà luogo il prossimo 24 novembre presso il Centre of Excellence for Stability Police Units dell’Arma dei Carabinieri, diretto dal Gen.B. Giovanni Pietro Barbano, e avrà ad oggetto le tematiche che rigurdano l’acquisizione della prova digitale e la sua analisi sia sotto il profilo giuridico che tecnico-operativo. 

Il rapporto 2016 dell'associazione italiana per la sicurezza informatica ha rivelato che il 2016 è stato un anno terribile per gli attacchi degli hacker: phishing a +1166%, cyber warfare a +117%. Tra i settori più presi di mira a sanità (+102%), la Gdo (+70%) e il banking-finance (+64%).

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