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Vicenza, Cina loves Palladio e non solo, ondata di turisti in città

Vicenza invasa, in senso buono, dai cinesi, sempre più asiatici scelgono la città del Palladio come meta per le loro vacanze, 80% di arrivi in più nei primi mesi del 2014

L'urlo di Chen piace a Vicenza. Si può sintetizzare così, parafrasando il titolo di un vecchio film di Bruce Lee, il nuovo boom di arrivi nel vicentino di turisti provenienti da tutta l'Asia. 

I dati raccolti dal consorzio turistico VicenzaÈ parlano chiaro, più 80% nellla prima metà del 2014 di arrivi dalla Cina. La comunità orientale ha già superato, come numeri, quella di altri paesi più vicini, non solo geograficamente, come la Germania, portando Vicenza ad essere una delle città del Veneto tra le più visitate. In particolare, tra gennaio e giugno scorso sono state registrate 12.108 presenze made in Cina in città. I turisti asiatici sono secondi, dietro solo a quelli a stelle e strisce,(13.517) che però dipendono in gran parte alla presenza militare americana a Vicenza. Superti i tedeschi (9.775),  gli israeliani (9.014) e francesi (5.194). 

Alla base di questa invasione pacifica, le attrattive palladiane, ma anche tanta promozione, con film e programmi televisivi cinesi  girati nel vicentino, proprio a scopo pubblicitario, e un lavoro costante degli operatori turistici. 

"Sono stati sviluppati canali promozionali innovativi per il Veneto e il Vicentino." Ha confermato al Giornale di Vicenza, Vladimiro Riva del consorzio VicenzaÈ. 

I pià attenti nel settore, però, invitano a non guardare il dato come n punto di arrivo, la strada per fornire un' offerta adeguata al nuovo importante flusso turistico è ancora lunga. Sono pochissimi, ad esempio, gli alberghi che forniscono i comfort tipici dell'oriente, dalla teiera in camera per il rito del tè, a piccoli accorgimenti come i menù in doppia lingua. 

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