Vicenza, carte di credito clonate, denaro rubato "ripulito" con poker on line
La polizia postale di Vicenza ha sgominato una banda composta da due rumeni e quattro italiani: in qualche modo recuperavano i dati e poi, tramite conti estemporanei, si scambiavano il denaro fingendo di giocarlo sul web
Una truffa ingegnosa, che prevedeva prima il recupero dei dati di carte di credito e poi il "riciclaggio" del denaro rubato tramite i siti di poker on line, grazie a conti correnti estemporanei. La polizia postale di Vicenza, dopo mesi di indagini, è riuscita a sgominare una banda, composta da due romeni e quattro italiani, che aveva mietuto diverse vittime, anche nel vicentino.
TRUFFE ON LINE
LA TRUFFA Come riporta Il Giornale di Vicenza, l'inchiesta è partita alcuni mesi fa, dopo la denuncia di un vicentino, che aveva visto 500 euro sparire dal suo contro. A questa, se ne sono poi aggiunte altre. Grazie ad un lavoro complesso e certosino, gli agenti sono, alla fine, riusciti a scoprire il sistema ideato dai truffatori e ad individuarli. Non è ancora chiaro come i malviventi siano riusciti a recuperare i dati delle carte (con il phishing o con scanner nei bancomat). Una volta prelevato il denaro, questo veniva versato in conti aperti ad hoc e poi giocato a poker su internet. Dall'altra parte del tavolo virtuale c'era un complice, che vinceva l'intera posta. I soldi finivano in un altro conto e poi spartita tra i due.