Vicenza, campo nomadi 8 famiglie ancora senza luce: riunione in Comune
8 famiglie restano senza gli allacciamenti al sistema elettrico della città. Mercoledì in Comune riunione fiume per le due commissioni che si occupano del campo nomadi di viale Cricoli
Un mese e mezzo fa, in una mattinata di tensioni, Aim staccò la corrente elettrica al campo nomadi di viale Cricoli. Da allora molte famiglie hanno trovato un accordo, mediante la mediazione della Caritas, per riavere la luce, ma in 8 restano ancora al buio.
Mercoledì il Comune di Vicenza ha iniziato un percorso che porti a una soluzione definitiva del problema. La commissione Diritti e pari opportunità e la commissione Affari istituzionali si sono riunite per abbozzare un inizio di ragionamento con i rappresentanti delle famiglie sinti e i capi famiglia. per il tanto atteso nuovo regolamento. Il nodo cruciale restano le bollette, che i nomadi vorrebbero pagare in forma forfettaria: 100 euro al mese; un'idea che continua a non piacere all'amministrazione.
È contrario il consigliere di Ncd Lucio Zoppello che ha dichiarato al Giornale di Vicenza: «È una richiesta che non regge, perché il trattamento deve essere equivalente a quello che viene applicato a tutti gli altri utenti: non ci possono essere condizioni di favore» Dello stesso parere la Lega Nord, mentre Sel propone l'istallazione di pannelli solari.
Possibilisti ma fermi i due presidenti di commissione Valter Bettiato Fava (Pd) e Bendetta Minniuti (Variati), che al Giornale di Vicenza, hanno dichiarato: «Valuteremo anche le proposte arrivate dai capifamiglia e vedremo quali sono ricevibili e quali no. La nostra logica è quella del superamento dell´assistenzialismo per andare alla responsabilizzazione e all´integrazione, qualche passo avanti è già stato fatto».
