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Cronaca

Vicenza, avvocati penalisti: "Massima disponibilità per la sicurezza in tribunale"

In relazione alla vicenda di due legali trovati con dei coltelli all'entrata del palazzo di giustizia veneziano, la Camera Penale Vicentina precisa: "Casi del tutto occasionali, che comunque a Vicenza non si sono mai verificati"

Dopo il caso dei due avvocati - uno padovano e uno vicentino - fermati con dei coltelli dalla sicurezza del tribunale di Venezia, la Camera Penale Vicentina, è intervenuta martedì sulla vicenda. 

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI VICENZA

Gli avvocati penalisti precisano che a Vicenza non risulta si siano mai verificati casi simili a quelli denunciati e confermano la massima disponibilità a collaborare per garantire la sicurezza nei tribunali, "che impone l'estensione dei controlli a tutti coloro che frequentano gli uffici giudiziari, ossia imputati, testimoni, avvocati, magistrati e personale amministrativo, senza che le misure adottate ostacolino inutilmente l'efficienza nell'accesso".

L'accordo raggiunto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Venezia e della Camera Penale Veneziana con l'Autorità circa l'ingresso a Palazzo Grimani degli avvocati nella fascia oraria 8:45 - 9:45 di tutte le giornate d'udienza prevede l'accesso mediante l'esibizione del tesserino professionale "che consentirà - concludono gli avvocati penalisti - una priorità nelle necessarie formalità, affinché non si verifichino ritardi né pregiudizi di sorta per l'esercizio della funzione difensiva".

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