Il marito l'aveva fatta finire più volte al pronto soccorso, picchiandola e offendendola anche davanti al figlio minorenne. Dopo i tanti interventi del 113 e le indagini della squadra mobile, il giudice ha deciso il suo allontanamento e delle misure restrettive. I soprusi sarebbero continuati anche dopo la separazione dei due.

Come riportato sulle pagine de Il Giornale di Vicenza, la vittima delle violenze è una vicentina di 31 anni.  Questa estate, aveva finalmente trovato il coraggio di denunciare alle autorità i comportamenti dell'ex compagno, L.T. 41 anni, padovano. La polizia ha ricostruito la vicenda, servendosi dei tanti referti del pronto soccorso al quale la donna si era rivolta più volte. Agghiaccianti i risultati dell'indagine: in un caso la 31enne era stata minacciata dal marito con un tacco a spillo puntantole sul viso. Un'altra volta era finita in ospedale dopo che l'uomo le aveva stretto il collo con una cintura fino a farle  perdere i sensi. Non erano mancati, sputi, minacce con il coltello e offese davanti al figlio minorenne. La donna si era anche rivolta al 113, in un'occasione la polizia aveva registrato in diretta telefonica i rumori dei calci e dei pugni ricevuti. Tutto a causa della forte gelosia che l'ormai ex marito provava. Lui non riusciva a sopportare le uscite in discoteca con le amiche di lei. Dopo la separazione, avvenuta negli scorsi mesi, l'uomo avrebbe anche iniziato a pedinarla., facendosi talvolta trovare nel parcheggio del posto di lavoro della donna. 

A mettere fine alle persecuzioni ci ha pensato il giudice che ha disposto per il padovano il divieto di avvicinamento e di comunicazione con qualsiasi forma. L'uomo, inoltre, non potrà più farsi vedere nei luoghi frequentati dalla moglie e dal figlio. In attesa del processo, tali misure sono state applicate tenendo condo della pericolosità dell'indagato.