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Cronaca

Blitz della polizia a scoppio ritardato: Campo Marzo si svuota

Qualcosa non deve aver funzionato nell'operazione delle forze dell'ordine di venerdì. Decine di agenti, accessi bloccati ma i gruppetti dei soliti sospetti hanno avuto tutto il tempo di allontanarsi

Il rumore delle pale dell'elicottero della polizia sopra Campo Marzo verso le 16:15 di venerdì ha annunciato l'ennesimo blitz delle forze dell'ordine nella famigerata zona dello spaccio e del buco cittadino. Ma questa volta qualcosa non ha funzionato a dovere. All'entrata in azione delle decine di poliziotti arrivati nell'area tutti i gruppetti di "sospetti", accampati fino a qualche minuto prima sono spariti con tutta calma. A poco è servito bloccare gli accessi principali al parco.

A parte qualche coppietta e qualche signora a passeggio con il cane Campo Marzo era completamente vuoto alle 15:30 e dire che solo una mezz'ora prima vicino al parco giochi musica e un forte odore di marijuana consumata sul prato faceva da contorno a un folto gruppo di persone di colore stese a petto nudo a godersi la calura anomala di inizio autunno. Come da prassi, qualcuno si avvicina al passante per chiedere se aveva bisogno di qualcosa di forte, qualsiasi cosa. Dall'altra parte del parco, sotto un albero, un'alta decina di persone bivaccate e intente a consumare alcol, indifferenti al passaggio della camionetta dell'esercito prima del blitz, si sono poi dileguate in fretta. 

Blitz che è iniziato con la chiusura dei varchi, appunto, e con le auto della polizia a motore acceso in attesa dell'intervento degli agenti. Ma a quel punto non c'era più nessuno. Agenti al lavoro controllavano cestini e siepi alla ricerca di sostanze stupefacenti assieme ai cani antidroga. Gli acessi bloccati, più che impedire l'uscita impedivano l'entrata, ma di certo non ce n'era bisogno. Il bilancio dell'operazione sarà comunque reso noto nei prossimi giorni. 

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