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Cronaca Centro Storico / Corso Andrea Palladio

Tav, blitz notturno a palazzo Trissino: "Stop alle colate di cemento"

Uno striscione di protesta è apparso martedì mattina sul cancello d'ingresso degli uffici comunali di palazzo Trissino, autori del blitz notturno gli attivisti del Comitato Pomari: "Basta con le inutili colate di cemento, né ai Pomari, né a Carpaneda, né altrove"

"Pirurea Pomari: tempo scaduto! Ora il parco!" Questo il testo dello striscione ritrovato dai dipendenti di palazzo Trissino martedì mattina all'apertura degli uffici. Autori della protesta notturna i componenti del Comitato Pomari, che in un comunicato hanno spiegato: "Abbiamo voluto lasciare un messaggio alla Giunta Comunale: il Piruea Pomari sta scadendo, non dev’esserci più spazio per ulteriori colate di cemento, né ai Pomari né altrove. Il Comune deve adoperarsi nei confronti di Incos per avviare una rivisitazione dell’urbanizzazione dei Pomari creando un grande parco urbano nel quartiere, allo stesso tempo, se veramente ci tiene alla salvaguardia delle aree agricole, deve impedire la costruzione del Campus Tav sia in Carpaneda sia a Cà Balbi"

Il tema del consumo agricolo è tornato al centro della discussione politica a causa della controversa questione del Capus Tav, che occuperà 9 ettari di terreno in zona Carpaneda. "Sul Tav non possiamo esprimerci poiché sulla tratta di Vicenza non esiste un progetto definitivo - continua il comunicato - infatti crediamo che prima di tutto sia importante una valutazione costi-benefici sul raddoppio della linea. Tuttavia, per quanto ci riguarda, la grande opera sta già dimostrando il suo carattere enormemente impattante sul territorio. Variati e Dalla Pozza, proprio riguardo al Campus, chiedono che si trovi un’area alternativa a quelle agricole".

Più dura la posizione del comitato, per quanto riguarda i Pomari: "Qui esiste un’area di oltre 5 ettari, non ancora urbanizzata, destinata ad accogliere inutili colate di cemento al posto del Parco pubblico promesso negli anni ’90 e scippato con il PIRUEA nel 2003. Proprio in vista della scadenza del Piruea, 11 marzo 2016, gli stessi Variati e Dalla Pozza non stanno muovendo un dito per cogliere l'opportunità di rivedere l'intera pianificazione dei Pomari, mettendo da parte la speculazione edilizia, e di ridare respiro alla città creando un'importante polmone verde"

Le proteste sono solo all'inizio, il comitato infatti, promette di dare battaglia è ha organizzato un'assemblea pubblica il 2 febbraio ai Pomari. 

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