Vicenza, blitz nei ristoranti: sequestrati 200 uccelli proibiti
Controlli in tutto il vicentino da parte del Nucleo investigativo di polizia ambientale e dei Comandi stazione del Corpo forestale di Vicenza. Denunciato Z.J. responsabile del vasto traffico che coinvolgeva tutto il Nord
Blitz nei ristoranti di tutto il Vicentino, dove gli uomini della polizia ambientale e del corpo forestale di Vicenza hanno sequestrato 200 esemplari di uccelli appartenenti a specie protette tra cui pispole, cardellini, verzellini, fringuelli e codirossi.
Inoltre, oltre 3700 esemplari di uccelli (di 30 specie diverse), non cacciabili, provenienti da tutta Italia e da Paesi extra europei, sono stati rintracciati e sequestrati in numerosi ristoranti in tutto il Nord. Gli agenti hanno deunciato Z.J., ritenuto responsabile del traffico e del commercio illecito degli uccelli protetti.
Gli uccelli venivano catturati con tutti gli strumenti possibili: dalla caccia con il fucile, comunque non consentita per molti degli uccelli sequestrati a reti o trappole, consentendo in tal modo una cattura massiva ed indiscriminata.
La cattura di grandi quantità di uccelli selvatici con reti e trappole è vietata in gran parte del territorio ma è consentita in Africa, Albania ed altri paesi, dove ogni anno vengono catturati milioni di uccelli.
Il sequestro è avvenuto nell’ambito di una campagna di controlli sul settore del traffico illecito di selvaggina effettuati dal nucleo Investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) e da vari comandi stazione del cfs di Vicenza. Ai controlli hanno collaborato l’Arma dei Carabinieri e il reparto Cinofilo del corpo Forestale dello Stato, tramite cani addestrati per fiutare e rinvenire questo genere di merce.
