Vicenza, avevano venduto oltre mille dosi, la guardia di finanza ha fatto scattare le manette
Due operazioni incrociate hanno portato al blitz della guardia di finanza, che ha bloccato quattro pusher molto attivi nel vicentino, ora le indagini si spostano su alcune overdosi sospette.
Tra venerdì e sabato notte si sono chiuse due importanti operazioni antidroga delle fiamme gialle che per mesi avevano corso in parallelo ricostruendo quello che, alla prova dei fatti era una vera mercato della droga destinato ai pusher della città. Hashis, cocaina, eroina, un'offerta completa che aveva portato l'organizzazione composta da almeno dieci uomini a vendere più di mille dosi al mese.
All'inizio di settembre i primi sei arresti. Venerdì notte, dopo un prolungamento delle indagini, le fiamme gialle hanno chiuso il cerchio su altri quattro uomini, mettendo in pratica quanto deciso dal giudice Massimo Gerace su richiesta del p.m. Paolo Pecori, mentre per un quinto uomo sarebbe scattato solo l'obbligo di firma.
L. T.31 anni vicentina, residente a Brendola; il cittadino albanese G. M., 35 anni, che vive nel Padovano; e M. M. e J. marocchini residenti rispettivamente a Soave e Lonigo, nel loro mestiere erano bravi, cinque chili di eroina smerciata in poco tempo a una domanda sempre crescente. La Droga di Campo Marzo, ma anche quella venduta in altre "piazze" della provincia passava, anche, per le loro mani.
Ora si Attendono gli interrogatori, i quattro potrebbero chiudersi dentro un muro di silenzio o, si augurano gli inquirenti, collaborare per allargare lo spettro delle indagini, che intanto puntano su alcune morti sospette per overdose avvenuti nell'ultimo anno in città.
