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Cronaca

Vicenza, 50mila euro di coca pura in casa: arrestato profugo 30enne

Durante un controllo a Campo Marzo la polizia ha fermato un nigeriano 30enne con permesso di soggiorno per motivi umanitari in possesso di due ovuli di stupefacente. Nella sua abitazione aveva altri 145 grammi

50mila euro di cocaina pura sequestrata, pronta per essere tagliata e l'arresto di  un profugo per spaccio. È questo il bilancio dell'operazione condotta mercoledì dalla polizia di Stato.

Era già sotto osservazione da tempo dagli agenti delle volanti il nigeriano 30enne in Italia con regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari. Per questo nella mattinata di martedì è stato fermato durante un controllo di routine. I poliziotti, dopo avergli trovato in tasca due ovuli di cocaina confezionata per un totale di 22 grammi, lo hanno portato in questura. Dopo averlo interrogato, con molta difficoltà sono riusciti a risalire alla sua abitazione: una stanza in subafitto da una famiglia di connazionali in via Dian a San Pio X. 

L'OPERAZIONE

All'interno della stanza, aperta con le chiavi in possesso del nigeriano, la squadra mobile della questura di Vicenza, ha rinvenuto un trolley con all'interno sette  ovuli di cocaina pura - confezionati per essere ingeriti - corrispondenti a 145 grammi. Assieme alle stupefacente all'interno della valigia si trovavano tutti gli strumenti per la preparazione delle dosi (bilancino di precisione, manitolo, pellicole per confezionamento) più 470 euro in contanti. Il tutto è stato sequestrato e il 30enne è stato posto in stato di arresto e incarcerato al San Pio X. 

L'ARRESTATO 

L'indagine della polizia che ha portato all'arresto dello spacciatore si inserisce nell'attivita di contrastro della squadra volante e mobile della questura sulla micro e media criminalità nigeriana legata allo spaccio di stupefacenti. Sotto controllo molti volti noti della piazza di Campo Marzo. Il 30enne arrestato apparteneva appunto a questa organizzazione. Sbarcato a Lampedusa nel 2013, già nel 2014 era incorso in provvedimenti giudiziari per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a provvedimento di allontamento dalla città di Padova. Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari ha cominciato a "bazzicare" nella piazza vicentina. con una attività di spaccio che prevede anche il trasporto, attraverso ingestione, degli ovuli di cocaina pura, destinati poi a essere divisi a piccole dosi con il taglio del  manitolo. 

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