Clandestino? Sì, anzi no. E' la sintesi della disavventura giudiziaria in cui è incappato un cittadino egiziano e che si è risolta solo dopo un processo. 

Secondo quanto riferito dalle pagine de Il Giornale di Vicenza, il giovane, all'epoca 25enne, era stato fermato a Lodi con i documenti non in regola: il nome era scritto in modo errato. Era quindi scattata l'espulsione ma lui non si è dato per vinto e si è prodigato per ottenere tutte le credenziali necessarie a tornare in Italia, riuscendo ben presto a trasferirsi a Grumolo, con un lavoro. 

Nel febbraio scorso, nel corso di un normale controllo, i carabinieri hanno scoperto il decreto di espulsione e immediato è scattato l'arresto. E' stato necessario dimostrare al giudice che il provvedimento era stato causato dall'errore nei primi documenti per far tornare l'egiziano alla sua vita normale e cancellare questa brutta parentesi.