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Cronaca

Vicenza, aggredì gli agenti con un coltello: espulso

Il tunisino era stato arrestato lo scorso dicembre dopo alcuni episodi di violenza. Appena uscito dal carcere, la polizia ha richiesto e ottenuto la sua espulsione. Prenderà il volo venerdì mattina

Venerdì mattina sarà l'ultimo giorno in Italia per Oussama Harzalli, 33enne tunisino pluripregiudicato. Gli agenti lo metteranno su un aereo diretto in patria a quasi un anno di distanza dalle sue ultime scorribande. Lo scorso dicembre l'uomo, senza fissa dimora in città, si era reso protagonista di alcuni fatti di violenza ed era stato arrestato. 

Uscito dal carcere negli scorsi giorni, la polizia ha chiesto e ottenuto il decreto di espulsione. Un iter burocratico che ha coinvolto la questura di Mantova, prefetto e il giudice di pace.  Da Vicenza era infatti partito un voluminoso plico, circa 20 pagine, con tutti i precedenti del tunisino. Materiale recepito dalla questura di Mantova che aveva rilasciato il suo permesso di soggiorno. Immediatamente sono partite le verifiche, l'uomo aveva ottenuto il permesso di rimanere in Italia dopo essersi sposato alcuni anni fa. La sua compagna, però, dal 2011 risulta residente in Spagna. Un particolare non di poco conto che ha reso possibile il ritiro del permesso di soggiorno, scaduto il quale il 33enne avrebbe avuto 15 giorni per tornare in patria. Un tempo sufficiente per darsi alla macchia e tornare a delinquere. Per questo la questura di Vicenza ha chiesto che venisse attuata l'espulsione. Giovedì il giudice di pace Alessandrini del Tribunale di Vicenza ha dato l'ok definitivo. 

Assieme al fratello, tutt'ora a Vicenza e in libertà, l'uomo era diventato uno delle figure di riferimento del micromondo criminale che ruota attorno a viale Milano. Lo scorso 6 dicembre assieme a tre connazionali aveva assalito e tentato di rapinare una giovane. Sul posto erano intervenuti gli uomini della polizia locale e gli agenti della polizia di stato. In un primo momento a finire in manette era stato A.E. 33 anni, senza fissa dimora, ma al momento della cattura Harzalli era intervenuto minacciando gli agenti con un coltello. Processati per direttissima i due avevano ottenuto la scarcerazione. Nel giugno seguente, però, i carabinieri di Vicenza erano riusciti ad arrestare nuovamente il 33enne tunisino per tentata estorsione aggravata ai danni di una disabile. Al momento del'arresto, avvenuto in flagranza di reato, Harzalli, si trovava all'interno del residence Campiello, in viale San Lazzaro dove stava tenendo bloccata la donna disabile, una vicentina di 42 anni. L' avrebbe liberata solo dopo aver ricevuto una cospicua somma di denaro. Per questo reato ha scontato una pena di cinque mesi. 

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