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Cronaca

Vicenza, 9 anni di tribunali per la puzza di bollito

Finisce in archivio, almeno per la giustizia italiana, la vicenda che ha coinvolto per 10 anni due coppie di vicini, la polizia e il giudice di pace di Vicenza. Il tutto era nato dagli odori che provenivano dalla cucina

Tutto per una pentola di bollito. Dopo 9 anni, il tribunale di Trento ha archiviato un caso che ha coinvolto due coppie di vicini, la polizia di Stato e perfino il giudice di pace. 

La vicenda ha inizio nel luglio del 2007, quando una coppia di 70enni decide di cucinare un bollito. L'odore invade la tromba delle scale della palazzina nel quartiere Laghetto, a Vicenza, mandando su tutte le furie i vicini di casa, un medico 58enne e la moglie. Scoppia una discussione, non la prima, e viene chiesto l'intervento del 113. Gli agenti cercano di placare gli animi ma inutilmente, tanto che il professionista si sente male a fa chiamare anche 118. 

Nei giorni successivi scattano le denunce verso i vicini e anche contro gli agenti, accusati di aver alzato le mani. Il tribunale di Vicenza archivia il caso con un "non luogo a procedere" ma la coppia non si da per vinta, denunciando tutti, pm incluso. Mercoledì anche il tribunale di Trento ha archiviato il caso ma non si esclude che la vicenda possa proseguire in quello europeo. 
 

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