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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Trissino

Vicentino in carcere da sei mesi in Libano: mistero sull'arresto

Un 24enne residente a Trissino è finito nelle carceri libanesi. Dalle prime informazioni il capo di accusa riguarderebbe il fatto che il giovane avrebbe fotografato delle installazioni militari

È avvolta dal mistero la vicenda dell'italiano Karim Bachri, 24 anni, residente a Trissino. Il giovane è stato arresto in Libano nel marzo del 2018  e sarebbe attualemnte detenuto in un carcere del paese arabo che sta vivendo una situazione di conflitto.

Sei mesi di prigionia avvolti dal silenzio e una notizia uscita solo nei giorni scorsi. La vicenda è seguita dalla Farnesina ed è a conoscenza della questura di Vicenza. "La situazione è seguita da parte nostra: siamo a conoscenza di questo cittadino italiano all'estero in una situazione particolare", è lo stringato messaggio che arriva dagli uffici di viale Mazzini. 

Dalle prime, sommarie informazioni, sembrerebbe che il 24enne sia accusato dalle autorità libanesi di aver fotogragato dei siti militari ma nessuna ipotesi è da escludere, inclusa quella che il giovane potrebbe essere in qualche modo coinvolto in attività che potrebbero riguardare la raccolta di informazioni per conto di qualcuno. "Non ho elementi da evidenziare formalmente in tal senso - risponde David De Leo,  dirigente D.I.G.O.S. vicentino - la vicenda è in monitoraggio e c'è un'attivita in corso per la quale non posso dare i dettagli, cose di interesse riservate di polizia". 

La digos ha infatti ricevuto qualche mese fa delle richieste di informazioni sull'attività di Karim. "Attendiamo sviluppo di carattare internazionale", conclude De Leo. Mentre la senatrice vicentina Daniela Sbrollini ha già annunciato che la settimana prossima presenterà una interrogazione parlamentare per far luce sulla vicenda. 

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