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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Vicentini nell'orrore di Parigi: "Svegliati dalle telefonate da casa"

Sono stati fortunati, Federico e Daniele, due trentenni vicentini che da tempo vivono a Parigi. Venerdì sera avevano deciso di rimanere nel loro appartamento, lontano dalle zone degli attentati, e al momento della strage erano già a letto

"Siamo sconvolti, è ancora difficile razionalizzare, rendersi conto di cosa sia accaduto". Sono comprensibilmente stravolti Federico e Daniele, 30 e 35 anni, che già da alcuni anni hanno lasciato la provincia di Vicenza per vivere a Parigi. I due abitano a Montparnasse, molto distante dai luoghi dove, per mano dell'Isis, hanno trovato la morte 128 persone, ma il bilancio potrebbe ulteriormente salire perchè 79 feriti sono ricoverati in gravissime condizioni (qui la mappa pubblicata dal WSJ). 

mappa1-e1447491528624-2"Ieri sera abbiamo entrambi lavorato fino a tardi - racconta Federico - E dopo una cena veloce siamo andati a dormire. Poco dopo le 22, i telefonini sono letteralmente impazziti, tra chiamate e whatsapp. Erano parenti ed amici che ci chiedevano come stessimo. Lì per lì siamo rimasti attoniti, poi abbiamo acceso la televisione... e stava andando in diretta l'orrore". Come trascorreranno la giornata di oggi? "Ancora non lo so - prosegue Daniele - Oggi abbiamo il giorno libero ma non riusciamo a staccarci dagli aggiornamenti. Comunque la vita deve continuare, magari per pranzo usciamo". 

Intanto tutti gli eventi sportivi in programma nel weekend nella regione di Parigi sono stati sospesi e i siti turistici rimarranno chiusi. Il segretariato di stato per lo sport ha passato le consegne ai presidenti delle federazioni sportive e ai direttori tecnici nazionali di sospendere goi avvenimenti sportivi previsti nel fine settimana nella regione. Questa sospensione è limitata per il momento alle competizioni nella regione di Parigi. Chiuso anche il parco di attrazioni Disneyland Parigi, nella zona est della capitale francese, in segno di solidarietà con le vittime degli attentati.

"Tenuto conto della gravità degli avvenimenti avvenuti in Francia, in segno di solidarietà con il governo francese e le vittime di questi odiosi attacchi, Disneyland Parigi ha deciso di non aprire sabato 14 novembre", ha spiegato il parco di attrazioni in un messaggio pubblicato online. Dopo la dichiarazione dello stato d'emergenza da parte delle autorità, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo aveva annunciato la chiusura di tutti i luoghi pubblici della capitale, musei compresi. 

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